Aumenta il numero delle vittime dell’uragano Irma, il più potente che si sia mai formato sull’Atlantico, con venti fino a 300 chilometri orari. Sono nove i morti finora registrati. Quasi il 90% delle isole di Barbuda è raso al suolo. Michael Joseph, della Croce Rossa, ha parlato di una “devastazione senza precedenti”. Distrutte anche diverse isole nei Carabi nordorientali, tra cui Saint Martin, Saint Barthelemy e Anguilla. Allerta ancora a Porto Rico, nella Repubblica Dominicana, ad Haiti, a Cuba, alle Bahamas e nelle isole Turks e Caicos, dove Irma dovrebbe arrivare questa sera.
ALLARME IN FLORIDA
Si prevede che nel fine settimana l’uragano colpirà la Florida, per la quale il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha proclamato lo stato di emergenza. Il governatore dello Stato americano, Rick Scott, ha mobilitato in totale 8mila uomini della Guardia Nazionale e altri 7.000 entreranno in servizio domani. Ai turisti è già stato ordinato di abbandonare lo Stato.
Scott ha anche lanciato un drammatico appello alla popolazione: l’uragano Irma, di categoria 5 (la più alta), è “più grande, forte e veloce dell’urgano Andrew”, che devastò la Florida nell’agosto di 25 anni fa. “Non statevene seduti ad aspettare”, ha aggiunto, perché “possiamo ricostruire le case ma non possiamo ricostruire le vostre vite. Prendete quello di cui avete bisogno”. A tutto lo Stato Scott ha detto che “ogni famiglia deve essere pronta entro oggi”.
ONU, FMI, MACRON
Secondo l’Onu, Irma potrebbe colpire in tutto 37 milioni di persone. Il Fondo monetario internazionale si dice pronto a aiutare i Paesi colpiti dall’uragano. “Il bilancio sarà crudele – ha preannunciato il presidente francese, Emmanuel Macron – Verrà istituito il più velocemente possibile un fondo di emergenza e un piano nazionale di ricostruzione”.
LA SITUAZIONE NELLE BAHAMAS
Il primo ministro delle Bahamas, Hubert Minnis, ha comunicato che il suo governo ha ordinato un’evacuazione obbligatoria delle isole nella parte meridionale dell’arcipelago. Minnis ha detto che l’uragano rappresenta una terribile minaccia per le isole di Mayaguana, Inagua, Crooked Island, Acklins, Long Cay e Ragged Island. Le persone che vivono in queste isole saranno trasferite oggi a Nassau nell’isola di New Providence.
I DANNI A PORTO RICO
A Porto Rico Sono rimaste al buio 965mila persone. Lo hanno reso noto le autorità locali, segnalando che in 50mila sono senza acqua mentre 14 ospedali continuano a funzionare solo grazie a generatori di corrente di emergenza.
DUE NUOVI URAGANI IN ARRIVO
Intanto, due nuovi uragani si sono formati nel Golfo del Messico, Katia e José. Il primo si muove lentamente e in base alle previsioni dovrebbe restare al largo delle coste messicane fino a venerdì; il secondo attualmente è in rotta verso i Caraibi.