Enel, Terna, Snam e Tim sono state inserite per nel Dow Jones Sustainability World Index, il più importante indice borsistico mondiale di valutazione della responsabilità sociale delle imprese. In totale, sono 7 le aziende italiane inserite nell’Indice.
Lanciato nel 1999, il DJSI è uno dei principali indici globali che valutano le performance finanziarie delle aziende leader nel campo della sostenibilità a livello mondiale. Oltre a DJSI World, Enel figura anche in altri importanti indici globali di sostenibilità, quali il FTSE4Good, gli indici Euronext Vigeo Eiris, gli STOXX Global ESG Leaders e il Carbon Disclosure Leadership Index.
Enel ha registrato una performance brillante nella categoria Ambiente, con un punteggio di 100/100 in Climate Strategy, Water-related Risks, Biodiversity e Environmental Reporting. Il Gruppo ha inoltre ottenuto il punteggio massimo nei segmenti Policy Influence, che misura la trasparenza e il livello di disclosure sulle attività di advocacy, e Materiality, che si riferisce alla capacità della società di conciliare la strategia con le aspettative degli stakeholder.
“Siamo orgogliosi che il DJSI World riconosca una volta di più il nostro impegno a favore della sostenibilità e, in particolare quest’anno, la nostra leadership in materia di strategia climatica, iniziative ambientali, trasparenza e disclosure” ha commentato l’AD e Direttore generale di Enel Francesco Starace. “La nostra presenza in questo prestigioso indice per il quattordicesimo anno consecutivo evidenzia il successo dei nostri sforzi per includere la sostenibilità nelle decisioni di investimento a lungo termine e nella nostra strategia industriale. Il riconoscimento che riceviamo da DJSI ci incoraggia inoltre a migliorare ulteriormente la performance del Gruppo in campo ambientale, sociale e di governance”
Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, è invece la prima azienda italiana del settore Electric Utilities secondo le valutazioni di RobecoSAM, che seleziona le migliori aziende mondiali nel campo della sostenibilità per l’inclusione nell’’indice Dow Jones Sustainability. Rispetto all’anno scorso, Terna ha ulteriormente migliorato il suo posizionamento nell’Indice passando, con 89 punti, dal quinto al quarto posto (su 64 aziende valutate), grazie ai progressi ottenuti in alcuni importanti parametri di sostenibilità.
“L’inclusione di Terna nel Dow Jones Sustainability Index anche per quest’anno conferma la Sostenibilità come aspetto determinante nella creazione di valore per i nostri stakeholders – ha commentato l’Amministratore Delegato di Terna, Luigi Ferraris. Riteniamo che proprio la Sostenibilità sia fondamentale per coniugare gli obiettivi di minimo impatto ambientale e riduzione dei costi per il sistema come elementi chiave dei nostri investimenti per il Paese”.
Per quanto riguarda Snam, i risultati si confermano molto positivi: 82 punti (secondi classificati, best performer 86 pt) con 93 di percentile. In particolare, sottolinea la nota diramata dall’azienda, la società si è distinta per una ottima performance nell’area environment, con un punteggio di 91 punti (100 di percentile).
Snam è presente anche in altri indici mondiali di sostenibilità tra i più importanti, tra cui il FTSE4Good, il CDP, i diversi indici ECPI, MSCI, Stoxx Global, Vigeo ed Ethibel, oltre ad Oekom e allo United Nations Global Compact 100.
Infine, Tim si conferma per il quattordicesimo anno consecutivo nei Dow Jones Sustainability Indices World e Europe. “La revisione annuale per l’ammissione agli Indici di Sostenibilità del Dow Jones – spiega la società – avviene a seguito di un rigoroso processo di valutazione dell’azienda svolto da agenzie di rating specializzate”. Per questo motivo, prosegue la nota “si tratta di un riconoscimento importante che conferma l’impegno del Gruppo nell’integrazione della sostenibilità all’interno della strategia aziendale”.
La presenza di Tim negli Indici di Sostenibilità Dow Jones si affianca alla partecipazione del Gruppo in altri importanti indici mondiali di sostenibilità e sistemi di valutazione, come la serie di indici FTSE4Good e Euronext Vigeo Eiris”.