Matteo Trentin raddoppia rafforzando la sua maglia verde di leader della classifica a punti. A Tarragona aveva vinto staccando il biglietto di entrata nel club dei corridori che hanno messo la propria firma su almeno una tappa di Vuelta, Tour e Giro: in tutto sono cento e curiosamente non c’è Froome che snobba il Giro.
Ieri a El Pozo Alimentacion, battendo una ruota veloce come quella dello spagnolo Rojas, Trentin ha dato all’Italia anche la terza vittoria in questa Vuelta. Un bel bottino se si pensa al digiuno totale all’ultimo Tour e a un solo successo al Giro, quello di Nibali a Bormio nella tappa del doppio Stelvio.
A proposito di Nibali, lo Squalo ieri ha provato, se non a vincere la decima frazione – perché davanti c’erano i superstiti dei 18 della fuga del giorno, comprendente anche Trentin – ad attaccare Froome nella pericolosa discesa del secondo Gpm, azione presto rintuzzata dal leader in maglia rossa, ma che prova come sotto sotto covi nel gruppo la voglia di ribellarsi al padrone fin qui della Vuelta.
E un segnale in questo senso è venuto anche da Nicholas Roche, che quando è rientrato il tentativo di Nibal ha preso in contropiede tutti i capitani, Froome compreso, riuscendo a guadagnare una manciata di secondi che gli hanno permesso di agganciare Chaves al secondo posto della classifica, entrambi appaiati a 36″ dalla maglia rossa britannica.
