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Vuelta all’italiana: vince Trentin. Oggi arrivo in salita

Il trentino della Quick-Step Floors è il centesimo corridore ad aver vinto almeno una tappa nei tre grandi giri di tre settimane. Froome sempre in rosso. Timori per Contador che ha accusato in serata forti dolori allo stomaco.

Vuelta all’italiana: vince Trentin. Oggi arrivo in salita

Quella di ieri era la seconda delle tre tappe che la Vuelta di quest’anno ha riservato ai velocisti, una categoria di ciclisti che per “protesta” ha preferito disertare quasi in massa le strade spagnole, messi fuori gioco e penalizzati dalla durezza del percorso. Fallita la prima occasione di domenica a causa dell’allungo a sorpresa del belga Lampaert in vista del traguardo di Gruissan, Tarragona attendeva ieri la rivincita di John Degenkolb, l’unico dei tycoon dello sprint mondiale presente nella starlist, o magari di ruote veloci come quelle di Sacha Modolo o del belga Edward Theuns.

Ma ancora una volta i pronostici sono stati sovvertiti dall’acuto di Matteo Trentin, che non è un velocista puro ma che sa vincere quando non è obbligato a tirare la volata ad altri big dello sprint come Marcel Kittel. Theuns si è dovuto accontentare della quarta posizione, Modolo della sesta. Degenkolb, praticamente a secco in questa stagione, era rimasto intruppato nelle retrovie della corsa. Trentin regala all’Italia la seconda vittoria dopo quella splendida di Vincenzo Nibali ad Andorra. Con il successo di ieri il corridore trentino della Quick-Step Floors entra anche nel club dei cento corridori capaci di vincere almeno una tappa nei tre grandi giri di tre settimane: Tour, Giro e Vuelta. 

Se c’è un italiano che sorride, c’è ne è un altro che ha vissuto una giornata amara e sfortunata: è Domenico Pozzovivo, coinvolto in una caduta a pochi metri dall’inizio dei fatidici 3 km in cui il distacco per incidenti viene neutralizzato. Il lucano co-leader dell’Ag2R con Romain Bardet, tagliando il traguardo 149esimo a 3’25” di distacco da Trentin, è precipitato in classifica generale dal nono posto al 104esimo a oltre 4 minuti da Chris Froome, sempre in maglia rossa

Oggi alla Vuelta tornano le montagne, con una quinta tappa da Benicassim ad Alcossebre che prevede quattro ascensioni nell’arco di cento km prima dell’ascesa finale verso l’Eremita de Santa Lucia di 3,4 km con punte del 20% di pendenza. Un traguardo che stuzzica colpi di mano tra i big. Da verificare la tenuta di Contador che in serata ha accusato forti dolori allo stomaco che se persisteranno potrebbero penalizzare ulteriormente l’ultima corsa del Pistolero.

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