Rinvio a giudizio per Ubi Banca, per l’Ad Victor Massiah, il presidente e il vicepresidente del consiglio di sorveglianza Andrea Moltrasio e Mario Cera, per l’ex presidente del consiglio di gestione Franco Polotti, dell’ex presidente del Cdg di Banca Lombarda e Piemontese Giovanni Bazoli, e di altre 25 persone. Lo ha chiesto la Procura di Bergamo e lo ha comunicato la stessa banca.
L’indagine è quella sulla governance di Ubi che ipotizza a vario titolo i reati di ostacolo all’autorità di vigilanza e illecita influenza sull’assemblea.
In una nota la banca, ricordando che la sentenza del 19 giugno scorso della Corte d’Appello di Brescia ha riconosciuto la correttezza di UBI Banca e dei suoi esponenti nei rapporti con le autorità di vigilanza e con il mercato, “ribadisce la correttezza del proprio operato e confida che in tutte le sedi giudiziarie potrà essere confermato l’avvenuto rispetto delle norme di legge e delle regole organizzative”.
L’udienza preliminare si terrà a Bergamo il 10 novembre prossimo.
Le ipotesi d’accusa dell’inchiesta, coordinata dal pm Fabio Pelosi e dal procuratore capo Walter Mapelli e condotta dal Nucleo speciale valutario della Gdf di Milano, sono quella di ostacolo alle funzioni di vigilanza per presunti patti parasociali nell’iter che diede vita a Ubi e quella di influenza indebita sull’assemblea per l’ipotesi che, in occasione dell’assemblea del 20 aprile 2013 che rinnovò le cariche del consiglio di sorveglianza, vennero raccolte deleghe in bianco, sia attraverso la struttura e le filiali della banca sia attraverso strutture esterne per garantirsi il voto desiderato.