Via libera del Senato al decreto legge che istituisce l’obbligo vaccini a scuola, da zero a sedici anni. I voti a favore sono stati 171, con 63 no e 19 astenuti. Oltre alla maggioranza, hanno votato Sì anche Forza Italia, Scelta Civica-Ala e Mdp. Il governo supera dunque un scoglio difficile, nonostante le critiche al provvedimento arrivate dalle opposizioni e dalla stessa maggiornaza, ma comunque un passo avanti verso l’approvazione definitiva, dopo l’esito negativo del dibattito sullo ius soli. La maggioranza supera così un altro scalino, su un tema che negli ultimi mesi ha catturato l’attenzione di tutta Italia. Il prossimo banco di prova per la maggiornaza sarà ora il decreto sulle banche venete.
Tornando al tema vaccini, il provvedimento ora passerà all’esame della Camera probabilmente già dal prossimo lunedì 24 luglio, dovendo essere convertito in legge entro il 6 agosto, data in cui il decreto scadrà.
L’esame in assemblea è iniziato martedì 11 luglio ed è stato caratterizzato da un intenso dibattito. Durante le dichiarazioni di voto in aula nella mattinata di giovedì non sono mancate le tensioni, tanto che il senatore Vincenzo D’Anna (Ala) è stato espulso dall’emiciclo.
Ecco in punti le novità accolte in Aula, introdotte durante l’esame in commissione Sanità:
– riduzione dei vaccini obbligatori da 12 a 10, di cui per 4 è prevista la verifica triennale;
– previsione di quattro vaccini facoltativi (meningococco C e B, rotavirus e pneumococco);
– semplificazione delle procedure di trasmissione dei dati sui vaccinati tra scuole ed Asl;
– possibilità di prenotare le profilassi direttamente nelle farmacie attraverso il Cup (Centro unificato di Prenotazione);