“Non ci sono sicuramente altri focolai di crisi come quelli che sono stati chiusi in questi ultimi giorni”. La rassicurazione arriva dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato dal Gr1 sulla situazione delle banche italiane dopo le soluzioni trovate nei giorni scorsi alle crisi di Veneto Banca, Pop Vicenza e Mps.
“Le banche devono fare il loro mestiere – ha continuato Padoan – Con le misure relative a Mps abbiamo rimesso in carreggiata la quarta banca del Paese, le Banche venete sono state assorbite da Intesa Sanpaolo, che sicuramente non ha problemi di credibilità. Tutte le altre banche devono cominciare ad accelerare il credito all’economia e a liberarsi più rapidamente del passato delle sofferenze nei loro bilanci”.
Quanto alle autorità di controllo, “non ho ragione di dubitare che Consob e Bankitalia abbiano pienamente svolto le loro funzioni” rispetto alle crisi bancarie degli ultimi mesi, ha assicurato il numero uno del Tesoro.
Su eventuali errori e responsabilità delle banche nella vendita di titoli ai piccoli risparmiatori, Padoan rileva che “se ci sono amministratori irresponsabili vanno perseguiti legalmente”. In secondo luogo, “occorre fornire ai risparmiatori, soprattutto alle famiglie, molta più informazione rispetto al passato. E questo si può fare, si deve fare. E si farà anche con il sostegno pubblico con iniziative relative alla educazione finanziaria”.
Infine, il ministro dell’Economia si è detto “fiducioso” sull’iter parlamentare del decreto per le banche venete, al quale peraltro è subordinata la disponibilità di Intesa San Paolo a intervenire: “C’è un grande lavoro del governo – ha detto Padoan – e sono convinto che ci sia anche un grande senso di responsabilità da parte del Parlamento”.