L’Italia si espone formalmente in Europa sull’emergenza migranti. Dopo gli sbarchi massicci degli ultimi due giorni (quasi 77mila da inizio gennaio secondo i dati del Viminale) e i 12mila salvataggi compiuti dalle navi, il governo Italiano ha deciso di dare mandato all’ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante presso la UE di porre formalmente al commissario per le migrazioni, Dimitris Avramopoulos, il tema degli sbarchi in Italia. Lo riferisce l’Ansa, secondo cui l’Esecutivo riterrebbe ormai insostenibile l’approdo di tutte le navi che fanno operazioni di salvataggio nel nostro Paese.
Il governo italiano starebbe addirittura valutando la possibilità di negare l’approdo ai porti italiani alle imbarcazioni di salvataggio che navigano davanti alla Libia, battenti bandiera straniera, comprese le unità di Frontex. Un’ipotesi che, se confermata dalle autorità, sarebbe clamorosa poiché implica la chiusura delle rotte alle navi di molte onlus internazionali che operano nel Mediterraneo e che fino a oggi hanno operato in stretto contatto con la Guardia Costiera italiana.
Sull’emergenza Migranti si era espresso stamattina anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “L’Italia è in prima linea nel Mediterraneo per salvare migliaia di vite umane nell’ambito di un fenomeno epocale – ha detto il capo dello Stato mentre si trovava in visita ad Ottawa, in Canada – E ciò accade ai confini dell’Europa, senza ancora suscitare nel nostro continente né adeguata consapevolezza né l’emergere di sensibilità sufficientemente condivise, necessario preludio di incisive azioni comuni”.