Non c’è pace fra Mosca e Bruxelles. Il Consiglio Ue ha prorogato le sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa (finanza, energia e difesa), per altri sei mesi fino al 31 gennaio 2018.
La decisione è arrivata in seguito all’aggiornamento del presidente francese Macron e della cancelliera tedesca Merkel al Consiglio europeo della settimana scorsa sull’attuazione degli accordi di Minsk.
Il Consiglio ha formalizzato tale decisione mediante procedura scritta e, in linea con quanto previsto per tutte queste decisioni, all’unanimità.
Il vice ministro per gli Affari Esteri russo Alexei Meshkov ha espresso “rammarico” per il rinnovo delle sanzioni europee ai danni della Russia: “A tutti è chiaro già da tempo che le sanzioni sono controproducenti, non possono aiutare a raggiungere nessuno degli obiettivi che si prefigge l’Ue nei rapporti con la Russia”, ha detto il ministro, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax.
“Esperti indipendenti hanno mostrato più di una volta che l’economia dei Paesi in ballo soffre principalmente per le sanzioni e per le nostre contromisure – ha aggiunto – Il fatto che le sanzioni siano state estese nuovamente non possono provocare che rimpianto ma ancora una volta la minoranza aggressiva regna nell’Unione europea” ha detto Meshkov.