Fatturato e ordinativi in calo nell’indutria in aprile. Lo rileva l’Istat che mette in luce una flessione congiunturale del fatturato dello 0,5% che riporta l’indice sui livelli di febbraio, precisando che nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo aumenta dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 18 contro i 20 di aprile 2016), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 4%, con incrementi del 3% sul mercato interno e del 6% su quello estero. L’indice grezzo del fatturato cala, in termini tendenziali, del 2,5%: il contributo piu’ ampio a tale flessione viene dalla componente interna dei beni intermedi, osserva l’istituto.
Ad aprile anche gli ordinativi dell’industria, come il fatturato, registrano una diminuzione congiunturale (-0,7%); l’indice torna al livello registrato a gennaio. Lo rende noto l’Istat diffondendo i dati. Nella media degli ultimi tre mesi la dinamica e’ positiva, con un aumento dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel confronto con il mese di aprile 2016, precisa l’istituto, l’indice grezzo degli ordinativi registra una diminuzione del 2,2%. La flessione piu’ rilevante riguarda la fabbricazione di computer ed elettronica (-14,2%), mentre l’incremento maggiore si registra nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (+2,9%).
L‘Eurozona, nonostante il rallentamento della crescita di giugno, segna il migliore trimestre di espansione economica degli ultimi sei anni, secondo i dati flash dell’indagine Markit. L’indice Pmi manifatturiero e’ salito a 57,3 da 57 a maggio, attestandosi sul valore massimo in 74 mesi mentre quello dei Servizi è sceso a 54,7 (da 56.3 a maggio), ai minimi in 5 mesi. La stima flash dell’indice Composito indica un valore a 55,7 da 56,8 a maggio. Anche se il tasso di crescita è sceso ai minimi in cinque mesi, osserva Markit, l’alto afflusso di nuovi ordini e l’elevato livello di fiducia hanno mantenuto il livello di creazione occupazionale su uno dei valori piu’ forti nell’arco di un decennio. La lettura media del Pmi del secondo trimestre di 56,4, è stata superiore a 55,6 dei primi tre mesi dell’anno ed ha toccato il valore più alto dal primo trimestre 2011.