Vi ricordate l’estate del 2003? Ecco, questa che è ufficialmente iniziata oggi, 21 giugno 2017, potrebbe essere ancora peggiore. Sicuramente lo è stato il mese di giugno, che alla fine stando a quanto fatto finora e alle previsioni dei prossimi giorni segnerà temperature mai registrate prima, ossia da record assoluto da 150 anni (da quando si effettuano le rivelazioni): l’anticiclone africano Caronte sta portando le temperature a ridosso dei 40 gradi, soprattutto al Nord ma anche al Sud e sulle isole maggiori.
Leggermente meno pesante sarà il caldo nelle regioni centrali, dove comunque supererà tranquillamente i 35 gradi nei valori massimi. La zona più bollente sarà la pianura padana, soprattutto nelle zone del modenese, del Mantovano e del Ferrarese dove le temperature potrebbero superare i 40 gradi, così come il alcune aree della Sardegna e della Sicilia.
Questa ondata di caldo sarà più intensa delle precedente sia come intensità del fenomeno che come durata. La situazione non accennerà a cambiare almeno fino agli inizi della prossima settimana (potrebbe rinfrescare tra domenica e lunedì, secondo le previsioni), e tutto ciò comporterà inevitabilmente un aggravamento del problema della siccità. In alcune zone d’Italia infatti non piove da settimane e la primavera appena conclusa è stata la seconda più calda degli ultimi 60 anni e soprattutto una delle più aride, con un deficit pluviometrico di -39%. Secondo le stime quest’anno mancherebbero all’appello circa 20 miliardi di metri cubi d’acqua sull’intero territorio nazionale.