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“La brasserie di Ostenda”, un libro di Beda Romano per riflettere sul nostro tempo

E’ uscito nei giorni scorsi il nuovo libro di Beda Romano, corrispondente del Sole 24 Ore e saggista, “La brasserie di Ostenda”, edito da Guanda, che raccoglie cinque originali racconti di epoche e luoghi diversi del Novecento europeo che sono l’occasione per riflettere su alcuni mali del nostro tempo

“La brasserie di Ostenda”, un libro di Beda Romano per riflettere sul nostro tempo

A Parigi lo straripamento della Senna impone a un alto funzionario francese un profondo esame di coscienza sulle pratiche clientelari di cui è stato protagonista nel corso della sua carriera; un pittore belga di Ostenda è chiamato a fare i conti con la vecchiaia incipiente e con le sue convinzioni politiche; in una Riga innevata un assassinio rivela a un avvocato lettone le impensabili origini del padre. E ancora: il ritrovamento di un bibliofilo induce due diplomatici, l’uno francese, l’altro britannico, a preoccuparsi dei rischi di un nuovo possibile conflitto, a pochi anni dalla fine della Seconda guerra mondiale; un ricercatore spagnolo scopre, negli archivi federali di Coblenza, documenti che aprono nuove e inedite piste sulla sorte delle spoglie di Leonardo da Vinci…

In epoche e luoghi diversi del Novecento europeo, turbolento e drammatico, cinque racconti affrontano questioni che da individuali si fanno universali, affidando ai personaggi la riflessione su alcuni mali del nostro tempo: la corruzione, l’avidità, il familismo, il pregiudizio, il fanatismo, l’autopromozione.

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