È morta Laura Biagiotti. La stilista, che avrebbe compiuto 74 anni ad agosto, era ricoverata da mercoledì sera all’ospedale Sant’Andrea di Roma dopo essere stata colpita da un arresto cardiaco.
La conferma in un tweet sul suo profilo ufficiale, un brano del Vangelo di San Giovanni scelto dalla figlia Lavinia:
— Laura Biagiotti (@LBofficialpage) 26 maggio 2017
Definita dal New York Times la “regina del cachemire”, per l’utilizzo di quella lana preziosa in quasi tutti i suoi abiti, Laura Biagiotti è stata anche la prima stilista italiana a sfilare a Pechino, negli anni Ottanta.
Con la figlia Lavinia ha portato avanti e fatto conoscere in tutto il mondo l’azienda di famiglia creata dalla mamma Delia, che cominciò, in pieno boom economico, con una sartoria in via Salaria. Azienda che iniziò a decollare con la commessa delle divise delle hostess dell’Alitalia.
A soli 22 anni, nel 1965, fondò insieme a Gianni Cigna, che in seguito divenne suo marito, la Biagiotti Export, società che produceva ed esportava creazioni di alta moda romana, all’epoca in grado di rivaleggiare con quella parigina.
Nel 1972 uscì a Firenze la prima collezione “Laura Biagiotti”. Poi decise di trasferire il prêt-à-porter da Firenze a Milano, mettendo le basi del made in Italy. Nel 1995 le si aprono le porte del Grande Teatro del Cremlino e fu la prima volta che un marchio italiano si presentò a Mosca.
Dal 2000 al 2008 è stata presidente del Comitato Leonardo, che riunisce l’eccellenza italiana dell’industria, dell’arte e della cultura. Nel 2010 Laura Biagiotti riceve il Premio Leonardo (la prima volta per una donna) dal presidente della Repubblica Napolitano.