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Unicredit, Milano: al via la Settimana del Lavoro Agile 2017

UniCredit partecipa alla Settimana del Lavoro Agile indetta dal Comune di Milano dal 22 al 26 maggio – Saranno circa 150 i lavoratori che lavoreranno in Smart Mobility a Milano

UniCredit partecipa alla Settimana del Lavoro Agile indetta dal Comune di Milano dal 22 al 26 maggio.

L’iniziativa si pone come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti dei vantaggi che il Lavoro Agile porta alle aziende e alle comunità, in termini di aumento della flessibilità e della produttività, di riduzione del traffico urbano, di riduzione dei tempi di spostamento e dello stress, contribuendo a un miglioramento della qualità della vita e alla riduzione dell’inquinamento ambientale.

Come negli anni passati, il Gruppo UniCredit aderisce anche quest’anno all’iniziativa a testimonianza dell’impegno nel portare avanti politiche di conciliazione vita – lavoro e della positiva sperimentazione aziendale del flexible working.

Questa settimana, circa 150 lavoratori di Milano delle aziende del Gruppo, in base alla “telelavorabilità” della mansione nell’ambito delle strutture di governo e di supporto, lavoreranno da una sede differente da quella usuale (quali hub aziendali, filiali o dalla propria abitazione per i colleghi già in Smart Work).

La settimana del Lavoro Agile si colloca nell’ambito delle numerose best practice che UniCredit, da anni, attua nell’ambito delle politiche di conciliazione dei tempi di vita e lavoro, tra cui:

–  Telelavoro: una modalità di lavoro favorita dall’adozione di strumenti informatici e telematici; dal 2008, il numero delle adesioni è in graduale aumento e ha avuto un positivo sviluppo dopo gli accordi sindacali sul Piano Industriale del 2010 e del 2014.

–    Smart Working: UniCredit ha avviato nel 2008 un vasto programma progetto di riorganizzazione delle proprie sedi denominato “Piani Città” che, con oltre 500.000 mq di nuovi spazi a uso ufficio da creare/ristrutturare, ha rappresentato l’occasione per ripensare il modo di gestire e vivere gli ambienti ed i tempi di lavoro. Per quanto riguarda gli ambienti di lavoro, lo Smart Working in UniCredit si declina lungo due direttrici: desk sharing e activity based worksetting. Il primo applica i principi della sharing economy agli spazi di lavoro mentre il secondo mette a disposizione delle persone ambienti specifici e diversificati, disegnati per soddisfare le diverse esigenze: lavoro individuale, in team, condivisione informale, etc. Con l’implementazione del modello smart working nelle nuove sedi di lavoro, si percepisce una generale soddisfazione delle persone che vivono spazi più belli e meglio utilizzati. Con lo smart working si stampa meno, con un conseguente miglior utilizzo delle risorse e riduzione dell’impatto ambientale. Ad oggi oltre 7.000 dipendenti UniCredit possono lavorare con questa modalità a Milano, Torino, Bologna, Verona, Monaco, Francoforte, Belgrado e Iasi, con un piano che traguarda circa 16.000 persone nel triennio 2017-2019. Per quanto riguarda i tempi, i dipendenti che lavorano in modalità Smart Working, sulla base di un accordo individuale rinnovabile di anno in anno, possono svolgere le loro mansioni un giorno a settimana da casa o dai city hub, spazi aziendali condivisi e posizionati in modo da

ridurre la distanza casa-ufficio. Lo Smart Working rappresenta un profondo cambiamento culturale. Permette una sempre maggiore integrazione tra le diverse funzioni aziendali favorendo contaminazione e trasparenza, promuovendo al contempo una sempre maggiore autonomia nella gestione delle attività. In tal senso, lo Smart Working comporta un cambiamento nei modelli di leadership; al controllo del lavoro attraverso la misurazione del tempo trascorso in ufficio sostituisce la fiducia ed il focus al risultato attraverso una vera responsabilizzazione di tutti i colleghi.

– Altre forme di flessibilità: una delle opzioni già conosciute è l’accesso al part time (di cui beneficia circa il 10% dei dipendenti UniCredit in Italia). In aggiunta, UniCredit mette a disposizione di tutti i colleghi interessati una serie di trattamenti migliorativi rispetto alle previsioni di Legge/CCNL, tra cui la possibilità di usufruire di permessi non retribuiti per l’inserimento dei figli al nido o alla scuola d’infanzia, per assistere i figli malati (in aggiunta alle previsioni di legge) e per accompagnare figli minori o parenti non autosufficienti alle visite mediche. Esiste inoltre la possibilità di assentarsi per un periodo sabbatico, della durata massima di 24 mesi. Ulteriori agevolazioni in ambito di conciliazione dei tempi vita/lavoro sono costituite dai nidi aziendali presenti nei grandi poli o convenzioni laddove non sia previsto un asilo.

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