Fincantieri ha firmato l’accordo per l’acquisizione del 66,66% del capitale di Stx France, con sede a Saint Nazaire. Lo comunica la società in una nota. L’intesa prevede un prezzo di acquisto per la quota oggetto dell’operazione di 79,5 milioni di euro, che la società pagherà tramite risorse finanziarie disponibili. Il closing sarà soggetto alle consuete condizioni previste per questo tipo di operazioni. L’operazione porterà alla nascita del primo operatore europeo del settore, con una fetta di mercato superiore al 55 percento.
Intanto, proseguono le negoziazioni tra Fincantieri e lo Stato francese per finalizzare gli accordi di governance tra i futuri azionisti di Stx France. L’intesa prevede che nel capitale di Stx entrino anche il costruttore di navi militari Dcns, cui andrà il 12%, e alcune fondazioni bancarie, destinatarie di quote minoritarie, fra cui la Fondazione CR Trieste che rileverà il 5-6 percento.
Eventuali modifiche al Piano industriale 2016-2020 di Fincantieri saranno valutate e comunicate alla luce del perfezionamento degli accordi tra i futuri azionisti di STX France. Fincantieri è assistita da BNP Paribas in qualita’ di advisor finanziario.
In scia alla notizia del via libera all’acquisizione, il titolo in Borsa di Fincantieri guadagna a un’ora dall’apertura il 2,4%, a 0,893 euro, dopo essere arrivato a sfiorare un rialzo del 6 percento.
I sindacati francesi sono divisi: Fo (Force ouvrière) e Cgt (Confédération générale du travail) hanno dato un parere sfavorevole sull’acquisizione da parte del gruppo italiano, mentre Cfdt (Confédération française démocratique du travail) e la Cfe-Cgc (Confédération Générale des Cadres) hanno preso atto di questa cessione. I primi due esprimono la maggioranza dei voti all’interno dell’organo sindacale (5 su 9), ma il loro parere è non vincolante.
Oggi a Trieste si è svolta l’assemblea dei soci Fincantieri, che ha approvato il bilancio 2016 e il piano di buy back azionario. L’assemblea ha anche nominato il nuovo Collegio Sindacale, con Gianluca Ferrero Presidente, e il Performance Share Plan 2016-2018. A tal proposito è stata inoltre autorizzata l’emissione di massime 50.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del Performance Share Plan 2016-2018, da attribuire al management della Società e/o delle sue controllate. Unitamente all’approvazione del bilancio è stata accolta la proposta del consiglio di amministrazione di destinare l’utile di esercizio per 933mila euro circa alla riserva legale e per i residui 17,74 milioni di euro circa alla riserva straordinaria.