Ufficialmente ritirato il testo base della nuova legge elettorale, il cosiddetto Italicum bis, e il Pd ora ne presenterà un’altra con un orientamento più proporzionale. “Non ho intenzione di portare avanti un testo che il Pd non approva, perché non sono un incosciente”. Lo ha detto il relatore alla legge elettorale Andrea Mazziotti, intervenendo in commissione Affari costituzionali, dopo il no al testo base di Pd, Lega, Svp e Ala. “Sul tema del ruolo di relatore mi riservo fino a domani, mercoledì, per una valutazione che farò anche assieme ai colleghi”, ha detto Mazziotti, annunciando la convocazione dell’ufficio di presidenza della Commissione.
In precedenza, il capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali, Emanuele Fiano, aveva già annunciato ufficialmente in commissione il “no” al testo base del relatore. Già stamani l’ufficio di presidenza del gruppo Pd aveva deciso all’unanimità di tenere la linea del “no” al cosiddetto Italicum bis e votare contro il testo base presentato dal relatore in commissione. Il Pd proporrà quindi la sua riforma elettorale che prevede 50% di collegi uninominali e 50% di proporzionale, un sistema senza preferenze e con una soglia di sbarramento del 5%. Il testo base sulla legge elettorale, presentato giovedì scorso dal relatore Andrea Mazziotti, verrà dunque con ogni probabilità bocciato oggi in Commissione Affari costituzionali, grazie ai voti di Pd, Lega, Svp e Direzione Italia, uniti nel “no” a un sistema proporzionale e decisi a proporne uno alternativo maggioritario. La bocciatura richiederà ulteriori sedute chiarificatrici, il che allontana l’ipotesi di approvare la riforma in Commissione in tempo per portarla in Aula il 29 maggio, come deciso dalla Conferenza dei capigruppo.
“Oggi c’è la commissione sulla legge elettorale – aveva scritto Matteo Renzi via Facebook -, spero che il Pd possa convincere altri partiti ad andare se non verso il sistema del Mattarellum con il 75 per cento di maggioritario almeno al 50. Speriamo ci ciano i numeri per farlo”. Mercoledì alle 14 ci sarà l’ufficio di presidenza prima della commissione Affari costituzionali prevista per le 14, ma intanto il Pd attraverso le parole di Emanuele Fiano ha confermato che presenterà un altro testo: “Domani depositeremo la nostra proposta di legge elettorale”.