I più ricchi sono sempre gli stessi, e rispetto al passato sono ancora più ricchi. Fra i professionisti italiani, stando alla fotografia degli studi di settore scattata dal Dipartimento Finanze del Tesoro, i notai guidano per distacco la classifica dei guadagni: nel 2015, in media, hanno portato a casa 217.800 euro, ben 16.540 euro in più rispetto al 2014.
In seconda posizione, ma a distanza abissale dai notai, ci sono i medici, che hanno dichiarato redditi medi per 64.900 euro, in aumento di 1.190 euro rispetto all’anno precedente.
La medaglia di bronzo va ai dentisti con 50.400 euro (+1.320 rispetto al 2014) e quella di legno a commercialisti, ragionieri e consulenti del lavoro con 48.900 euro (+1.590). Chiudono la top-5 gli avvocati, che nel 2015 hanno incassato mediamente 40.400 euro, 3.460 in più rispetto a un anno prima.
Seguono i periti industriali (32.700 euro, +1.160 sul 2014), gli studi di ingegneria (32.800 euro, +1.940) e i laboratori di analisi cliniche (29.800 euro, in aumento di 2.250 euro).
La nona posizione è occupata da revisori contabili, periti e consulenti con 28.800 euro (+1.630 su anno), mentre l’ultima casella della top-10 appartiene agli agronomi, che con i loro 28.200 euro medi e il loro incremento di 3.600 euro possono vantare la percentuale di crescita più alta fra 2014 e 2015 (+14,6%).
