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DeA Capital, buyback fino al 20% del capitale

A margine dell’assemblea l’AD Paolo Ceretti ha confermato: “Ci manterremo flessibili per un possibile annullamento o per acquisizioni pagate in carta; non c’è nulla di concreto, comunque, al momento”.

DeA Capital, buyback fino al 20% del capitale

DeA Capital intende proseguire nel buyback azionario, sino al raggiungimento del tetto massimo del 20% del capitale. E’ quanto hanno annunciato i vertici della società di investimenti del gruppo DeAgostini, l’AD Paolo Ceretti e il presidente Lorenzo Pellicioli. Intervenendo all’assemblea degli azionisti, che ha approvato, tra gli altri punti, un nuovo piano di acquisto di azioni proprie (attualmente DeA ha in portafoglio il 15,48%), Pellicioli ha spiegato che le azioni proprie “potrebbero essere utilizzate per acquisizioni pagate in carta”.

Il presidente ha manifestato perplessità riguardo all’atteggiamento del mercato, che considera l’investment company una holding e, di conseguenza, applica uno sconto sul nav; da qui discende l’opportunità di comprare azioni proprie. “Abbiamo tempo di decidere come liberare il valore delle azioni proprie”, ha aggiunto Pellicioli, rispondendo a una domanda sull’eventuale annullamento.

A margine dell’assemblea l’AD ha confermato: “Ci manterremo flessibili per un possibile annullamento o per acquisizioni pagate in carta; non c’è nulla di concreto, comunque, al momento”. A proposito del giudizio del mercato e della holding discount, i vertici hanno sottolineato il processo di trasformazione della mission in corso da anni. “Stiamo uscendo progressivamente dagli investimenti diretti”, ha spiegato Pellicioli.

“Non escludiamo qualche investimento diretto, di dimensioni più frazionate, magari affiancando i fondi che sponsorizziamo”. Ceretti ha posto l’accento sull’attrattività delle piattaforme di DeA nell’attuale scenario di tassi bassi, dato che l’investimento in asset alternativi, per quanto illiquido, garantisce rendimenti più elevati. “L’avvio dell’anno è positivo”, ha aggiunto l’AD, “nel senso che abbiamo condotto e chiuso operazioni importanti, soprattutto nel settore immobiliare; ma anche negli altri settori vediamo buone prospettive per tutto il 2017”.

Ceretti ha confermato l’intenzione di DeA di spingere sul mercato degli npl ma in maniera selettiva, lavorando su operazioni di dimensioni inferiori rispetto ai grandi fondi internazionali.

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