Per far fronte alle avverse condizioni di mercato ed al bassissimo livello dei tassi d’interesse, Generali ha deciso di rivedere e rilanciare il ramo Vita, settore in cui la compagnia di assicurazione con sede a Trieste è market leader con una quota del 16,2%. Lo strumento è la nuova polizza “Genera Equilibrio” che mira a mantenere alta la redditività e a ridurre il peso delle garanzie medie in portafoglio. “Genera Equilibrio” ha raccolto in soli due mesi più di 260 milioni di euro. Si tratta di una assicurazione vita a premio unico che permette di far fruttare il capitale investendo nei mercati finanziari senza rinunciare però alla sua salvaguardia.
La particolarità dello strumento sta nella composizione del capitale: una parte viene inserita in due linee di investimento, composte da fondi di fondi di gestori internazionali e abbinate a tecniche di gestione che puntano a contenere la volatilità.
L’altra parte del capitale invece viene investita nella “storica” Gestione Separata Gesav, che mira a dare protezione al capitale investito, caratterizzandosi per continuità e stabilità dei rendimenti.
Secondo Generali la nuova polizza offre il giusto equilibrio fra rischio e rendimento, permettendo allo stesso tempo di alleggerire le richieste di capitale previste dalle nuove regole di Solvency II.
Trieste punta molto su “Genera Equilibrio”: più di 5 mila agenti e consulenti assicurativi sono stati chiamati a partecipare al roadshow di presentazione del nuovo strumento assicurativo. Ogni tappa del tour ha coinvolto il top management della compagnia e di Banca Generali e, per la prima volta, anche tanti importanti gestori internazionali, come Jp Morgan o Invesco, chiamati ad illustrare direttamente agli agenti le asset allocation di “Genera Equilibrio”.