L’ultima vigilia “tranquilla”. La Juventus si appresta ad affrontare il Chievo (ore 20.45) con la consapevolezza che poi arriverà il Barcellona, dunque l’esame più importante della stagione. Inutile nascondersi: la testa di stampa e tifosi è già proiettata lì, guai però se il discorso valesse anche per la squadra. “Dovremo affrontare questo match molto seriamente – ha ammonito Allegri. – I rischi sono tanti e i bonus sono finiti, non possiamo permetterci cali di tensione. L’obiettivo principale è vincere il campionato per entrare nella leggenda, la Champions è una competizione a sé…”. Il tecnico bianconero non vuole ridurre la stagione dei suoi, sin qui straordinaria, alla sola campagna europea, difficile però che il messaggio venga recepito da un ambiente ormai assuefatto da scudetti e Coppa Italia e desideroso invece di espandersi nel continente. Ad ogni modo al Barça bisognerà pensare solo da domani perché prima c’è il campionato e il vantaggio sulla Roma, pur se importante, non è ancora così ampio da permettere dormite collettive. Il Chievo di Maran però non aiuta certo a mantenere alta la tensione: undicesimo in classifica (dunque privo di qualsiasi obiettivo, nel bene e nel male) e reduce da due sconfitte con Bologna e Crotone, più che un avversario somiglia a uno sparring partner.
Il sogno triplete però passa anche da qui e pazienza se i riflettori andranno rimandati solo a martedì. “Andiamo un passo alla volta, intanto abbiamo raggiunto la finale di Coppa Italia ed è un grande risultato – ha spiegato Allegri. – Noi vogliamo vincere tutte le competizioni ma non è facile, viviamo questo momento con grande entusiasmo ed è giusto alzare l’asticella perché possiamo arrivare fino in fondo ovunque. Per lo scudetto ci servono 93 punti perché la Roma può arrivare al massimo a 92, pensiamo a prenderne 3 col Chievo…”. La formazione di partenza non potrà non tener conto dell’imminente sfida di Champions, così come delle due appena passate di Napoli. Allegri opterà dunque per un turnover ragionato, anche alla luce dell’assenza di Mandzukic (verrà recuperato martedì) e delle diffide di Bonucci e Chiellini. Il 4-2-3-1 vedrà dunque Buffon in porta, Lichtsteiner, Barzagli, Rugani e Asamoah in difesa, Marchisio e Pjanic a centrocampo, Sturaro, Dybala e Lemina sulla trequarti, Higuain in attacco. Maran risponderà con il suo classico 4-3-1-2 con Sorrentino tra i pali, Gobbi, Dainelli, Cesar e Cacciatore nel reparto arretrato, Castro, Radovanovic ed Hetemaj in mediana, Birsa alle spalle della coppia offensiva Pellissier-Inglese.