È un appuntamento di grande prestigio, l’ultimo del Florida Swing. I migliori giocatori del mondo fanno a gara per essere presenti: è l’Arnold Palmer Invitational, in programma da oggi a domenica al Bay Hill Club & Lodge di Orlando in Florida. L’evento è sempre stata una festa, perché recarsi a casa di uno degli uomini più importanti del golf mondiale è un grande onore. Quest’anno però, per la prima volta, Arnie non ci sarà, perché il grande vecchio se n’è andato da pochi mesi. Il torneo è quindi orfano del suo patron, The King, ma le lacrime non fermeranno lo spettacolo e la sfida promette di essere grandiosa, grazie alla presenza, fra gli altri, del campione in carica Jason Day, di Rory McIlroy, Ricke Fowler, Henrik Stenson. Il cuore dell’Italia batte per Francesco Molinari, che sta continuando a dare prova di gran classe sul principale circuito. Il torinese torna in campo dopo una settimana di pausa e, grazie agli ottimi piazzamenti, continua a mantenere una posizione alta nell’ordine di merito mondiale.
Nelle sette gare disputate, da quando il Pga tour ha preso il via, in ottobre, ha ottenuto due top ten e 4 top 20, uscendo una sola volta dal taglio. Oggi è 33esimo nel world ranking, 27esimo nella money list statunitense e 23esimo nella graduatoria della FedEx Cup. Insomma è uno dei giocatori migliori del campionato. Il golf infatti è diverso dagli altri sport. Non si esaurisce in una rosa di pochi nomi, ma si estende almeno fino ai primi 50 del mondo. Grande assente, purtroppo, l’attuale numero uno Dustin Johnson, che dopo aver conquistato la leadership mondiale ha vinto il primo WGC di stagione, a Città del Messico, due settimane fa. Riposa anche il texano Jordan Spieth, non ancora a fuoco in questi mesi. Infine non c’è Tiger Woods, che ha vinto il torneo otto volte ed era grande amico di Plamer. Tiger ha reso noto di non essere ancora pronto a rientrare. Quest’ultima, però, purtroppo, non è più una notizia. Il montepremi è di 8,7 milioni di dollari.