“Per ogni lavoro ho bisogno di una persona da guardare che sia proprio davanti a me” A. Modigliani
La Biennale di Venezia nel 1930 dedicò una mostra a Modigliani e questo lavoro fu uno dei 39 dipinti in mostra e fu scelto proprio in relazione al continuo rapporto di fascinazione che legava l’artista agli antichi Maestri del suo paese natale.
Amedeo Modigliani – che ha lavorato a Parigi per la maggior parte della sua carriera – è oggi uno degli artisti più celebrati del XX secolo. Le sue opere sono state vendute per oltre 100 milioni di dollari e – lo scorso giugno – Sotheby’s ha venduto a Londra Jeanne Hébuterne (au foulard), uno dei migliori dipinti che raffigurano la sua fedele musa, per 56.6 milioni di dollari.
Portrait de Baranowski raffigura un giovane uomo dall’aspetto introspettivo in una composizione di estrema eleganza. Il dipinto riassume con efficacia tutti gli elementi della ritrattistica di Modigliani di questo periodo, dalle geometrie che ridisegnano le forme umane sino agli occhi a mandorla vuoti, che rendono impenetrabile la persona raffigurata.
Il soggetto del dipinto rappresenta un personaggio tipico della vita bohémien di Montparnasse: si tratta di Pierre-Edouard Baranowski detto “Barà”, l’androgino pittore membro della colonia polacca a Parigi. Abitué dei cafè parigini – in particolare del Cafè de La Rotonde – dove Modì ha probabilmente conosciuto il mercante Leopold Zborowski. La tela rappresenta l’unico dipinto noto di Baranowski: i tratti gentili del pittore hanno ispirato Modigliani nella realizzazione di uno dei suoi ritratti poetici e melanconici più riusciti. Nel 1918 – anno del ritratto – Modì aveva 34 anni, età in cui la sua salute era già messa a dura prova dal bere e dalle droghe.
Il primo proprietario del dipinto fu Leopold Zborowski, che divenne il mercante di Modigliani dopo la fine dei rapporti con Paul Guillaume. Il dipinto entrò nel 1937 nella collezione di Sir Robert e Lady Sainsbury – celebri collezionisti inglesi – e fu venduto dal Charitable Trust a sostegno del Sainsbury Centre of Visual Art di Norwich nel 1998 a 4.291.500 GBP.