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Alitalia, tregua e trattativa: “Nuovo contratto a metà marzo”

Dopo un lunghissimo vertice tra la compagnia aerea e i sindacati, secondo quanto si apprende le parti sono ancora lontane sul nuovo contratto – Lunedì si riunisce il cda – Tra i principali nodi, il blocco degli scatti di anzianità e la durata dell’ultrattività del contratto scaduto, che l’azienda vuole prolungare fino a fine aprile, presentando però il nuovo piano ai sindacati entro due settimane.

Trattative in stallo per Alitalia. Dopo un lunghissimo vertice tra la compagnia aerea e i sindacati, secondo quanto si apprende le parti sono ancora lontane sul nuovo contratto: Alitalia tenta la mediazione chiedendo tempi più lunghi, e cioè prolungando il vecchio contratto fino a fine aprile, a condizione però che a maggio parta il nuovo contratto. 

Tra i principali nodi, il blocco degli scatti di anzianità e proprio la durata dell’ultrattività del contratto scaduto, mentre il regolamento aziendale sul rinnovo sarebbe entrato in vigore il primo marzo, senza accordo sul contratto entro il 28 febbraio, cioè martedì prossimo.

L’azienda, riferiscono le fonti, ha detto che presenterà il piano ai sindacati a metà marzo, mentre lunedì riunirà il cda. Al momento la trattativa prosegue su due tavoli, uno tra azienda e sindacati confederali, l’altro con le sigle professionali e gli autonomi.

All’indomani di uno sciopero che ha registrato adesioni altissime, seppur con disagi contenuti, l’Alitalia tenta di riallacciare la difficile trattativa con i sindacati, che chiedono che il piano industriale non penalizzi i lavoratori.

“L’accordo rimane una delle condizioni imprescindibili per garantire ad Alitalia la sostenibilità e la competitività nel lungo periodo, insieme a una significativa e strutturale diminuzione dei costi e a un importante aumento dei ricavi”, ha ribadito l’ad della compagnia Cramer Ball.

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