Acque sempre più agitate in acqua Pd. Dopo l’accesa Direzione di lunedì, e la successiva dichiarazione choc di Pierluigi Bersani che ha parlato di una scissione di fatto già consumata all’interno del partito, oggi è arrivata la conferma di una “distanza siderale” tra le posizioni dell’ex premier Matteo Renzi e quelle della minoranza Dem: “Domenica saremo in assemblea, su questo non c’è dubbio”, hanno dichiarato in una nota congiunta Roberto Speranza, Michele Emiliano ed Enrico Rossi, nella quale però annunciano anche che saranno presenti tutti e tre anche alla contro-assemblea già lanciata dal presidente della Regione Toscana, sabato a Roma (al Teatro Vittoria). E soprattutto ribadiscono la posizione espressa da Bersani: “In questo momento i treni sono partiti in senso opposto e le distanze sono siderali”.
“L’esito della direzione è stato profondamente deludente – continua la nota dei tre esponenti della minoranza – e ha sancito la trasformazione del Partito Democratico nel Partito di Renzi, un partito personale e leaderistico che stravolge l’impianto identitario del Pd e il suo pluralismo”. “Abbiamo chiesto un impegno preciso: il sostegno al governo sino alla sua scadenza naturale, un congresso senza forzature e preceduto da una conferenza programmatica nella quale ritrovare l’unità, ma siamo stati inascoltati”, affermano ancora Rossi, Emiliano e Speranza. Intanto Renzi: “Il Congresso include e non esclude nessuno: è incredibile averne paura”.