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Il Napoli batte il Genoa ed è già febbre Real

La squadra di Sarri liquida il Genoa per 2 a 0 e si porta momentaneamente al secondo posto ma con la testa è all’attesissimo match di mercoledì in Champions contro il Real Madrid – “Dovremo giocare con sfrontatezza” – Di Zielinski e Giaccherini le reti di ieri.

Il Napoli batte il Genoa ed è già febbre Real

Altro che testa al Real! Il Napoli liquida la pratica Genoa con un 2-0 che non ammette replica e raggiunge così un duplice obiettivo: 3 punti che valgono il secondo posto in classifica (in attesa, ovviamente, della Roma) e una bella iniezione di fiducia in vista di Madrid. Mercoledì sera, nel catino bollente del Bernabeu, servirà una prestazione super e una bella vittoria, ça va sans dire, fa sempre bene a fisico e morale. “Non so se saremo all’altezza – ha sospirato Sarri. – Dobbiamo sperare di giocare al top e soprattutto presentarci con la giusta convinzione, ci serviranno un pizzico di timore e sfrontatezza per provare a dire la nostra”. La giusta dose di umiltà non guasta mai, specialmente in vista di una partita come quella di Madrid, il tecnico azzurro però sa bene che il suo Napoli ha delle carte da giocare. D’altronde i numeri e le prestazioni parlano chiaro: i partenopei hanno di gran lunga il miglior attacco del campionato (57 gol fatti, 9 in più della Roma e 10 in più della Juve) e un gioco che, quando funziona, non sfigura neanche al cospetto delle big europee. Il grosso punto interrogativo riguarda la mentalità ma ieri, in questo senso, è arrivata una risposta molto positiva.

Certo, il disastrato Genoa di Juric (solo 2 punti nelle ultime 8 gare) non può neanche lontanamente essere paragonato al Real Madrid, il Napoli però correva il rischio di prenderlo sotto gamba, magari con la testa già puntata sul Bernabeu. E il primo tempo sembrava confermare i timori della vigilia, tanto che i rossoblu lo chiudevano sullo 0-0 peraltro senza sfigurare. Poi però nella ripresa, complice una probabile sveglia di Sarri, il Napoli ritrovava velocità di testa e gambe e, come logica conseguenza, arrivavano i gol. Al 50’ Zielinski sbloccava l’empasse con uno splendido sinistro dal limite dell’area e lì finiva la resistenza del Genoa: da quel momento in poi, infatti, il match si colorava d’azzurro e il 2-0 di Giaccherini (68’, tap-in facile facile dopo una grande azione di Mertens) era il giusto premio. “Loro sono partiti fortissimo ma sapevo che poi sarebbero calati – l’analisi di Sarri. – Nella ripresa abbiamo giocato da squadra vera, creando tanto e non concedendo niente. Considero questa partita un bel passo in avanti”. Il diploma italiano è ormai a un passo dall’essere conquistato, ora però arriva l’esame di laurea in Champions League. Il Napoli sa di non partire favorito, però neanche battuto a prescindere. E a Madrid cominciano a guardare con sospetto a questa squadra molto più spagnola che italiana…

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