Fininvest ha presentato un ricorso alla Corte di Giustizia Ue contro la decisione presa dalla Bce relativa alla quota qualificata detenuta dalla stessa azienda in Banca Mediolanum.
“E’ il solito problema, quello del 9,9% di Mediolanum – ha spiegato l’avvocato Nicolò Ghedini – Abbiamo già avuto ragione dal Consiglio di Stato. Poi la Banca d’Italia ha insistito facendo riferimento alla Bce. E quindi ora presentiamo lo stesso ricorso alla Corte Giustizia Ue sulla Bce”.
Il caso era nato tre anni fa quando Bankitalia impose a Fininvest di cedere la quota eccedente il 9,9% in Mediolanum per via del recepimento delle normative Ue sui conglomerati finanziari e dopo che Silvio Berlusconi, a causa della condanna in via definitiva per frode fiscale sui diritti tv Mediaset, aveva perso i requisiti di onorabilità necessari per essere azionista di rilievo in un istituto finanziario o bancario.
L’ex Cavaliere, titolare del 30,124% dell’istituto aveva fatto ricorso contro il provvedimento e il Consiglio di Stato aveva deciso di accoglierlo.
Nel dicembre del 2015, Via Nazionale ha riaperto il caso, mentre due mesi prima la Banca Centrale Europea si è espressa contro la detenzione di una partecipazione qualificata di Fininvest in Banca Mediolanum
Nel dicembre del 2015, Via Nazionale ha riaperto il caso, mentre due mesi prima la Banca Centrale Europea si è espressa contro la detenzione di una partecipazione qualificata di Fininvest in Banca Mediolanum .Dopo la decisione dell’Eurotower, Silvio Berlusconi ha perso i diritti di voto sulla propria quota di partecipazione del 20,125%.Da qui la decisione di rivolgersi alla Corte di Giustizia Ue.
Dopo l’annuncio del ricorso, a Piazza Affari, le azioni di Banca Mediolanum guadagnano il 3,99% a 7,565 euro.
Dopo l’annuncio, a Piazza Affari, le azioni di Banca Mediolanum guadagnano il 3,99% a 7,565 euro.
