Amazon si adegua alla linea del nuovo presidente Donald Trump, che ieri nella conferenza stampa a pochi giorni dall’insediamento si è auto promesso come “il più grande creatore di posti di lavoro della storia”, e annuncia che intende creare oltre 100.000 posti di lavoro a tempo pieno negli Stati Uniti, entro il 2018.
Il colosso di Seattle, guidato da Jeff Bezos, ha però tenuto a precisare che già negli ultimi cinque anni ha creato più di 150.000 posti negli Stati Uniti, portando la sua forza lavoro nella prima economia al mondo da 30.000 dipendenti nel 2011 a oltre 180.000 alla fine del 2016.
