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Banche, Visco: “Autorità al lavoro per soluzione ragionevole. Serve rete sicurezza pubblica”

Il Governatore sottolinea che “se manca la fiducia anche solo per una banca, è l’intero sistema che può essere colpito” – Intanto, dopo il salva-risparmi varato ieri, il governo si prepara a mettere in campo un paracadute per gli istituti più in difficoltà (non solo Mps).

Le autorità nazionali ed europee sono impegnate al massimo per assicurare, in alcuni casi di crisi di banche in Italia, che si trovino soluzioni “ragionevoli e soddisfacenti”, dove necessario. Ma in caso di rischi sistemici, deve esistere “una rete di sicurezza pubblica” per le banche. È quanto scrive il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nella postfazione alla nuova edizione de “La difficile arte del banchiere” di Luigi Einaudi, presentato oggi nel corso di un convegno all’Abi.

“Le banche non sono imprese come le altre – continua Visco – Alla base del loro operare vi è la fiducia: se questa viene a mancare anche solo per una banca è l’intero sistema che può essere colpito”.

Ma questo “non significa ignorare, o ancor peggio giustificare comportamenti scorretti e illegali – precisa il Governatore – chi viola le regole deve pagare per le sue responsabilità. Tuttavia dobbiamo ormai essere consapevoli che i marcati non sanno sempre correggersi da soli”.

La posizione critica della Banca d’Italia sulla rigidità del bail-in europeo era già nota, ma le parole di Visco suonano di particolare attualità alla luce del provvedimento salva-risparmi varato ieri dal governo, che ha chiesto al Parlamento l’autorizzazione ad alzare di 20 miliardi l’indebitamento dello Stato per salvare le banche italiane in difficoltà.

Si tratta di una misura precauzionale e propedeutica rispetto al decreto che sarà varato (probabilmente venerdì) per salvare Mps nel caso fallisca l’aumento di capitale sul mercato. Non solo: oltre a Montepaschi lo stesso provvedimento potrebbe mettere in sicurezza anche Veneto Banca, la Popolare di Vicenza e Carige.

Intanto, a fine mattinata il titolo in Borsa del Monte dei Paschi recupera poco meno di un punto percentuale, a 18,79 euro per azione, dopo l’ennesimo tracollo subito ieri (-11%).

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