Il presidente russo Vladimir Putin sarebbe direttamente coinvolto nella campagna organizzata da Mosca per interferire nelle ultime elezioni presidenziali americane. Lo confermerebbero con un “alto grado di certezza” alcune prove raccolte dall’intelligence, stando a quanto sostiene un’esclusiva di Nbc News, che cita alcune fonti dei servizi segreti e diplomatiche con accesso diretto al dossier.
In particolare, Putin avrebbe personalmente indicato come far trapelare e utilizzare il materiale sottratto ai democratici dagli hacker. Quella che era iniziata come una vendetta personale del leader del Cremlino contro Hillary Clinton – spiegano le fonti alla Nbc – si è trasformata in un’operazione volta a fare luce sulla corruzione nella politica americana durante la campagna elettorale, minando la l’immagine e la credibilità della leadership degli Stati Uniti nel mondo.
E se ad ottobre le 17 agenzie di intelligence Usa avevano rilasciato una dichiarazione in cui si accusava la Russia di essere dietro l’hackeraggio del Partito Democratico, affermando che tale operazione poteva essere autorizzata solo ai massimi livelli, ora per la prima volta ad emergere sarebbe state delle prove incontrovertibili di legami tra le operazioni degli hacker e Putin in persona.
Ultimamente la Cia – facendo infuriare il presidente eletto Donald Trump – ha di fatto avallato la tesi che Putin abbia voluto con forza l’elezione del tycoon alla Casa Bianca. Una visione che l’Fbi e altre agenzie di intelligence non hanno sostenuto in pieno.
