Al contrario di Wall Street le borse europee hanno accolto con un rialzo le decisioni della Federal Reserve. La spiegazione è semplice: l’aumento dei tassi Ua ha spinto all’insù il dollaro sull’euro che precipita ai minimi dal marzo 2015 a quota 1,048, con evidente vantaggio per gli esportatori. All’aumento previsto del costo del denaro, si è aggiunta, a sorpresa, l’indicazione di tre ulteriori rialzi nel 2017.
A Milano l’FtseMib guadagna lo 0,8% sostenuto dai titoli finanziari. Francoforte +0,7% e Parigi +0,6%.
Il rendimento del Btp a 10 anni è risalito a 1,85% da 1,79% di ieri sera. Ma lo spread scende ancora, siamo a quota 147 punti base. Vendite anche sul Bund tedesco, con il decennale a +0,37% da +0,30% di ieri.
Il petrolio torna a risalire, il Brent è in rialzo dello 0,8% a 54,4 dollari, dopo aver perso ieri il 3,2%. Frena Saipem -0,7%: Citigroup ha abbassato la raccomandazione a Neutral da Buy. Eni sale dello 0,1%, Tenaris -0,4%.
Assai volatile Mediaset: dopo aver perso fino al 7%, il titolo registra nel primissimo pomeriggio un calo dell’1,5%. Tra le varie ipotesi sembra allo studio un aumento di capitale da destinare a Mediaset Premium, ma anche a frenare la scalata di Vivendi, arrivata in tre giorni al 20% del capitale. Mediobanca e Ubs hanno abbassato la raccomandazione a Neutral da Buy.
Sale Telecom Italia +3,2% sempre su ipotesi speculative legate alle future mosse di Vivendi.
In evidenza MontePaschi +4,3%: prosegue oggi a Siena il Cda da cui dovrebbe emergere il futuro dell’operazione di mercato con cui la banca sta cercando di evitare un salvataggio pubblico.
Rimbalza Unicredit +2,6%, Intesa +1,1%, Banco Popolare +5,1%. Bene Banca Pop. Emilia +2,5%: il mercato apprezza la decisione della banca di non comprare CariFe, come annunciato dall’a.d. Alessandro Vandelli.
Positive le assicurazioni: Generali +1,3%, Unipol +1,9%.
I buoni risultati di vendita a novembre spingono Fiat Chrysler +1,3%: a novembre le vendite di auto in Europa sono cresciute nel 5,6%, quelle del gruppo Fca sono aumentate del 10,1%. La quota di mercato è al 6,3%. Cnh Industrial +0,8%: scatto a novembre per il mercato italiano dei veicoli industriali superiori alle 3,5 tonnellate, che registra un aumento del 105% rispetto a novembre 2015. Ferrari +1,5%.
Tra gli industriali bene anche Leonardo +1%: l’ex Finmeccanica ha firmato con la società cinese Sino-US Intercontinental Helicopter Investment un contratto per trenta elicotteri che comprende i modelli AgustaWestland AW139 e AW169.
Buzzi sale del 2,8%, Recordati +2%.