I rialzi del petrolio si stanno già scaricando sul prezzo dei carburanti, complice anche l’avvicinarsi del Natale e dell’inevitabile aumento della domanda. Non si e’ fatto attendere il riflesso dell’accordo Opec-non Opec sulla rete italiana. Con i mercati internazionali dei prodotti petroliferi ancora in forte ascesa, sull’onda dei tagli alla produzione di greggio in programma a partire da inizio 2017, è arrivata una girandola di rialzi per i prezzi raccomandati delle compagnie. Eni, in particolare, ha aumentato la benzina e il diesel di 2 centesimi, cosi’ come TotalErg che 24 ore prima aveva già ritoccato all’insù i due prodotti di 0,5 cent. Movimenti in salita sui due carburanti anche per IP (+0,7 cent) e Q8 (+1 cent).
Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della verde è pari a 1,495 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,494 a 1,513 euro/litro (no-logo 1,475)
Per il diesel si rileva invece un prezzo medio pari a 1,346 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,346 a 1,369 euro/litro (no-logo a 1,327)
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 1,611 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,575 a 1,687 euro/litro (no-logo a 1,505), mentre per il diesel la media e’ a 1,463 euro/litro, con le compagnie da 1,434 a 1,536 euro/litro (no-logo a 1,356). Il Gpl, infine, va da 0,565 a 0,584 euro/litro (no-logo a 0,559).
