Corre in Borsa il titolo di Ubi Banca. Il gruppo bancario con sede a Bergamo segna un rialzo superiore al 5% nel primo pomeriggio, segnalandosi come uno dei titoli più brillanti del listino italiano, che negli stessi minuti avanza dell’1,18%.
A spingere le azioni dell’istituto concorrono diversi fattori. Secondo diverse indiscrezioni di stampa, infatti, sarebbe sempre più vicina la firma dell’intesa con cui Ubi Banca acquisterebbe tre delle quattro “good bank” (Banca Marche, Banca Etruria e CariChieti) facenti capo al Fondo di risoluzione per una cifra simbolica di 1 euro, dopo che i tre istituti saranno ricapitalizzate per 250 milioni dal fondo di risoluzione e ripulite da sofferenze per 2,3 miliardi dal fondo Atlante.
Ubi, che beneficia comunque di una giornata positiva per il settore, ha inoltre raggiunto, nella serata di ieri, un accordo con i sindacati sul piano per la banca unica, che consentirà la gestione delle prime 600 uscite per il 2017, volontarie e incentivate con l’utilizzo del fondo di solidarietà del settore.
L’intesa prevede anche la stabilizzazione di 96 precari e 200 nuove assunzioni nel biennio 2017-2018, mentre altre 700 uscite saranno oggetto di una ulteriore fase della trattativa. L’accordo, oltre a prevedere 600 prepensionamenti volontari dal marzo 2017 e 200 nuove assunzioni, si consente la stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari. Secondo il coordinatore Fabi gruppo Ubi Paolo Citterio si tratta di un’intesa storica, che “traghetta Ubi nel futuro dando a tutti i 17 mila dipendenti del gruppo un unico contratto aziendale”.