Il Tesoro ha già pronto il suo decreto per il salvataggio in extremis del Monte dei Paschi con le garanzie pubbliche sui bond ma, in attesa che la Vigilanza della Bce confermi o meno nelle prossime ore le indiscrezioni sul no all’allungamento al 20 gennaio dei tempi della ricapitalizzazione, il consiglio d’amministrazione proverà oggi pomeriggio a mandare avanti da solo il suo piano con qualche novità.
L’ipotesi che circola è che Mps intenda riaprire al retail la possibilità di convertire in azioni le obbligazioni subordinate che sono in mano ai piccoli risparmiatori che, nella prima finestra temporale, erano rimasti bloccati dalle norme Consob che non ne riconoscevano i necessari profili di rischio ai fini Mifid. Il board del Monte sta pensando di chiedere alla Consob una deroga in virtù delle garanzie del Tesoro.
Se così fosse, probabilmente il traguardo dei 5 milioni di euro di aumento di capitale non sarebbe ancora raggiunto ma si avvicinerebbe notevolmente e potrebbe indurre i fondi sovrani, anche sulla base di una crisi di governo in via di soluzione, a riaprire il portafoglio investendo nella banca senese come anchor investor.