Condividi

Referendum, Prodi scopre le carte: “Voterò Sì”

“Sento di dovere rendere pubblico il mio sì, nella speranza che questo giovi al rafforzamento della nostre regole democratiche soprattutto attraverso la riforma della legge elettorale” – Con queste parole, l’ex Presidente dell’Ulivo comunica il suo endorsement a favore del Sì alla riforma costituzionale che il prossimo 4 dicembre sarà sottoposta a referendum.

Referendum, Prodi scopre le carte: “Voterò Sì”

L’ex presidente del Consiglio e fondatore dell’Ulivo Romano Prodi, a pochi giorni dal Referendum costituzionale del 4 dicembre, scopre le carte e fa il suo endorsement a favore del Sì: “Anche se le riforme proposte non hanno certo la profondità e la chiarezza necessarie, tuttavia per la mia storia personale e le possibili conseguenze sull’esterno, sento di dovere rendere pubblico il mio sì, nella speranza che questo giovi al rafforzamento della nostre regole democratiche soprattutto attraverso la riforma della legge elettorale”.

Questo quanto affermato dall’ex Premier in una nota diramata nel pomeriggio. Dopo aver evitato per mesi di rispondere alle domande dei giornalisti, Prodi ha dunque deciso di esprimersi, come fatto da altri illustri esponenti del centrosinistra.

“Voglio solo ricordare – ha proseguito Prodi – che la mia storia personale è stata tutta nel superamento delle vecchie decisioni che volevano sussistere nonostante i cambiamenti epocali in corso. Questo era l’Ulivo. La mia vicenda politica si è identificata nel tentativo di dare a questo paese una democrazia finalmente efficiente e governante: questo è il modello maggioritario e tendenzialmente bipolare che le forze riformiste hanno con me condiviso e sostenuto”.

Il fondatore dell’Ulivo, annunciando il suo voto sulla riforma costituzionale ha dunque deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “C’è chi ha voluto ignorare e persino negare quella storia, come se le cose cominciassero sempre da capo, con una leadership esclusiva, solitaria ed escludente. E c’è chi ha poi strumentalizzato quella storia rivendicando a sé il disegno che aveva contrastato”.

Infine, Prodi ha concluso la sua nota con una battuta: “Un sì naturalmente rispettoso nei confronti di chi farà una scelta diversa. Dato che nella vita, anche le decisioni più sofferte debbono essere possibilmente accompagnate da un minimo di ironia, mentre scrivo queste righe mi viene in mente mia madre che, quando da bambino cercavo di volere troppo, mi guardava e diceva: ‘Romano, ricordati che nella vita è meglio succhiare un osso che un bastone'”.

Commenta