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Eni punta a scendere al 50% in Zohr

Lo afferma l’Ad Claudio Descalzi che stima il petrolio ancora basso per il prossimo anno (45-50 dollari) a meno che il vertice Opec del 30 novembre non acceleri l’evoluzione dei prezzi con un taglio della produzione, al momento molto incerto

Eni punta a scendere al 50% in Zohr

(Teleborsa) – Eni punta a diluire ancora la partecipazione nel maxi giacimento egiziano di gas Zohr. Secondo l’Ad Claudio Descalzi, l’obiettivo del cane a sei zampe è quello di scendere al 50% nella concessione di Shorouk: “Ci saranno sicuramente altre fasi di diluizione perché pensiamo di poter operare con il 50%, adesso siamo all’85%”.  Sui tempi delle dismissioni, Descalzi ha detto che “potrebbe essere anche una cosa veloce, che nel nostro mestiere vuol dire qualche mese”. Il gruppo ha appena concordato la cessione del 10% della concessione a Bp.

Passando in Mozambico, l’Ad di Eni ha precisato che l’accordo sul giacimento in Mozambico “è sicuramente maturo. Ci sono dei fatti autorizzativi e burocratici che lo stanno allungando”.

Relativamente al prossimo vertice OPEC, invece, Descalzi ha spiegato che se dovesse essere annunciato un taglio di 1 -1,5 miloni di barili al giorno “potrebbe esserci un immediato recupero” del prezzo del petrolio “anche perché le posizioni lunghe del mercato vedono nell’OPEC una assicurazione. Quindi potrebbero riprendere a investire nella commodity con più fiducia”. “Probabilmente se l’OPEC non interviene ci sarà una reazione negativa, poi si dovrebbe riprendere intorno ai 45/50 di dollari al barile e poi alla fine del 2017 un piccolo aumento”, ha previsto il manager.

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