Dell’ estetica e della potenza della Giulia si è detto tutto e di più in questi primi mesi di vita che vedono la nuova vettura dominare l’immatricolazioni nel segmento D facendo lievitare in settembre le vendite dell’Alfa Romeo di oltre il 47% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Design distintamente italiano, motori prestazionali e innovativi, perfetta distribuzione dei pesi (50/50) con uno straordinario rapporto peso/potenza, soluzioni tecniche uniche e la trazione posteriore, che assicura prestazioni elevate, grandi emozioni e divertimento: salire a bordo della nuova Giulia significa davvero entrare in una dimensione nella quale si è il fulcro.
Ogni dettaglio è stato concepito privilegiando la centralità del guidatore. Ma la bellezza delle forme e la meccanica delle emozioni non sarebbero così apprezzate se non fossero abbinate ai più alti livelli di sicurezza. Livelli che la nuova gamma di vetture dell’Alfa raggiunge e grazie ai quali si è aggiudicata le prestigiose cinque stelle Euro NCAP ottenendo il risultato del 98% nella protezione degli occupanti adulti: è il punteggio più alto mai conseguito da una vettura, pur considerando il più severo sistema di valutazione introdotto nel 2015.
Un risultato straordinario raggiunto grazie a due elementi fondamentali della nuova berlina sportiva Alfa Romeo: da una parte, l’adozione di numerosi e innovativi dispositivi di sicurezza; dall’altra, l’efficienza di una scocca tanto rigida e resistente quanto leggera, che fa uso esteso di materiali ultra-leggeri quali fibra di carbonio, alluminio e composito di alluminio. Si tratta dunque di un riconoscimento importante che ancora una volta conferma la particolare attenzione di Alfa Romeo per gli aspetti legati alla protezione di tutti gli utenti della strada.
Fedele alla tradizione Alfa Romeo, la Giulia offre soluzioni tecniche innovative per garantire un comportamento dinamico eccellente che si traduce anche in un’elevata sicurezza di marcia. Tra i contenuti più sofisticati si segnala l’Integrated Brake System (IBS), che riduce sensibilmente lo spazio di frenata (da 100 km/h a 0 in 38 m per Giulia e in 32 m per la versione Quadrifoglio), il raffinato schema di sospensioni con tecnologia esclusiva AlfaLink e lo sterzo più diretto del segmento: elementi che assicurano la massima tenuta di strada e un controllo facile e intuitivo della vettura in ogni situazione.
Infine, nell’ambito dei dispositivi di assistenza alla guida, campo che sarà sempre più importante nella sfida competitiva dei top players dell’auto mondiale, l’Alfa Romeo con la nuova Giulia si colloca all’avanguardia grazie a una serie di funzioni innovative .
Ad esempio sono di serie sull’intera gamma il Forward Collision Warning (FCW) e l’Autonomous Emergency Brake (AEB) con funzione di riconoscimento pedone che, mediante l’utilizzo di un sensore radar e di una telecamera integrata nel parabrezza anteriore, rilevano la presenza di eventuali ostacoli o veicoli presenti sulla traiettoria dell’auto, avvisando il guidatore del rischio di collisione imminente. Qualora il guidatore non intervenisse, il sistema aziona automaticamente i freni evitando l’impatto o mitigandone le conseguenze.
Inoltre, grazie alla funzione di riconoscimento pedone, attraverso l’interpretazione delle informazioni provenienti dal radar e dalla telecamera, l’AEB è in grado di arrestare la vettura autonomamente fino a 60 km/h. Non ultimo, completano l’equipaggiamento il Lane Departure Warning (LDW), anch’esso di serie su tutta la gamma, che riconosce un cambio di corsia non intenzionale e il Blind Spot Monitoring (BSM) con funzione di Rear Cross Path Detection, optional, che monitorando tramite sensori l’area attorno alla vettura, assiste il conducente durante i cambi di corsia, durante i sorpassi ed in fase di uscita dai parcheggi monitorando eventuali vetture in avvicinamento.
Un concentrato di tecnologia e innovazione in una vettura chiamata a rilanciare l’Alfa, togliendola dalla scomoda posizione di chi si è trovato a dover inseguire proprio quei marchi, in particolare tedeschi, che sono stati i suoi inseguitori quando la casa del Biscione era il riconosciuto leader delle berline dalle prestazioni sportive. Un passato glorioso che la nuova Giulia vuole far rivivere non solo nelle emozioni dei ricordi ma anche nelle soddisfazioni per il successo di vendite.
La sua progenitrice, la vecchia Giulia, tre volumi dalla coda tronca, prodotta dal 1962 al 1977, raggiunse il milione di esemplari venduti mentre risale al 1989 il primato di vendite complessive per l’Alfa a quota 143mila. Cifre che sono di stimolo per invertire la rotta di un marchio che tra le tante sfide affidate alla Giulia si prepara a sbarcare anche sul mercato Usa.