Luxottica chiude il terzo trimestre con un fatturato di 2,22 miliardi di euro, in crescita del 3,2% su anno. In particolare, 800 milioni arrivano dalla divisione Wholesale (-3,2%)e 1,42 miliardi dalla divisione retail (+7,2%). A livello adjusted il fatturato è in progresso del’1,2%, sostenuto dalla divisone retail (+3,8%) a fronte del calo del 3,2% del wholesale. Nei primi nove mesi dell’anno il fatturato di Luxottica ha totalizzato 6,94 miliardi (+1,8%), con un contributo di 2,77 miliardi (-2,3%) dal wholesale e di 4,17 miliardi (+4,7%) dal retail. Come indica una nota, “è confermato l’outlook per il 2016”.
La crescita adjusted segnata dai ricavi di Luxottica nel terzo trimestre, pari all’1,2% a cambi correnti a 2,225 miliardi, è superiore al consensus degli analisti. Le stime, in base a quanto rilevato da Bloomberg, puntavano in media a un incremento del fatturato dello 0,8% a 2,218 miliardi. In recenti studi il Credit Suisse indicava +1% e Kepler Chevreux l’1,1%.
In Nord America e in Cina il gruppo – spiega la nota – ha adottato politiche commerciali più rigorose. La messa a regime della “Minimum Advertised Price policy” in Nord America, a sconto zero dal primo luglio, “ha permesso di valorizzare l’equity dei marchi, portare maggior ordine nella distribuzione e proteggere il business dei clienti wholesale”. Questa politica ha comportato un taglio delle vendite ad operatori online di oltre il 60% permettendo una riduzione delle offerte promozionali sul canale e-commerce.
In Cina, la razionalizzazione della distribuzione con la chiusura di numerosi rapporti con distributori indipendenti ha richiesto, in questa prima fase, il ritiro di merce per un valore superiore al 30% del fatturato realizzato nel trimestre. Nel trimestre è per altro proseguita la crescita delle piattaforme online dirette con un fatturato a parità di cambi in aumento del 18%, con l’obiettivo di accelerarne la crescita nel 2017.
Nei nove mesi il fatturato del Nord America rimane sostanzialmente invariato a 4,08 miliardi di euro rispetto al corrispondente periodo del 2015 (4,09 miliardi), con il wholesale a 788 milioni (-5,5%) e il retail adjusted a 3,29 miliardi (+1%). I risultati nel trimestre nel retail (+2,4% adjusted e a cambi costanti) sono trainati dall’aumento del fatturato di Sunglass Hut e delle catene di ottica, rispettivamente dell’8% e dell’1,8%.
Nel trimestre il calo delle vendite della divisione Wholesale di circa l’11% è determinato dalla MAP policy e dall’integrazione del canale sportivo di Oakley. Le vendite delle prime settimane di ottobre evidenziano già un’inversione di tendenza.
In Europa il fatturato nei nove mesi è salito del 3,3% a 1,36 miliardi. In Asia Pacifico i ricavi sono invece calati dell’1,5% a 873 milioni. In flessione anche l’America Latina a cambi correnti (-1,4%) a 382 milioni, ma in netto progresso a cambi costanti (+11%). Il resto del mondo ha segnato un fatturato di 237 milioni (-8,1%).
Ieri il titolo in Borsa di Luxottica ha chiuso in rialzo dell’1,74%.