Nel terzo trimestre Enel ha generato complessivamente 67.006 GWh, con un calo del 10% su base annua. Alla base di questa diminuzione, il crollo della produzione delle centrali a carbone (-22%), idroelettriche (-15%) e nucleari (-19%), mentre è aumentato l’output degli impianti CCGT (+8%), oil&gas (+15%), eolica (+19%) e da altre fonti rinnovabili (+8%).
A livello geografico, la forte flessione registrata nella produzione in Europa è stata solo parzialmente compensata dalla crescita del 9% registrata in Centro e Nord America, e dalla crescita operativa segnata in Sud Africa e India. La produzione ha conosciuto una flessione del 2% in America Latina.
Nel dettaglio, la generazione elettrica nel terzo trimestre in Italia è calata del 18% su base annua. In Spagna la flessione è stata del 6%, mentre l’area che include Romania, Russia, Repubblica Slovacca, Belgio, Grecia, Francia e Bulgaria ha segnato una diminuzione del 19%. È invece cresciuta del 9% la produzione elettrica della divisione che raggruppa Messico, Panama, Stati Uniti, Canada, Guatemala e Costa Rica e dell’area che include Sud Africa e India.
Tra i numeri contenuti nel report di Enel ne spiccano due in particolar modo: il -22% della produzione delle centrali a carbone in Italia, soprattutto per effetto delle dismissioni, e il +240% della produzione elettrica da fonti rinnovabili diverse da idrica ed eolica in America Latina grazie all’avvio di numerosi nuovi impianti.