Enel Open Fiber e Tiscali hanno annunciato oggi l’avvio di una collaborazione per portare nel cagliaritano la connessione a banda ultralarga FTTH (Fiber To The Home), che arriva direttamente nelle case dei clienti e garantisce velocità fino a un Gigabit per secondo sia in download che in upload. È questo il primo passo di un’intesa destinata a estendersi anche ad altre città.
“Questa partnership rientra negli accordi che Enel Open Fiber ha stipulato con i principali operatori nazionali per la cablatura dei primi 10 comuni previsti dal piano di sviluppo per la banda ultralarga – ha detto l’amministratore delegato di EOF, Tommaso Pompei, presentando oggi l’accordo a Cagliari -. In questo paese esistono 320 operatori e noi abbiamo già fatto accordi con una cinquantina: altri sono in corso di definizione e l’obiettivo e farne il più possibile. La banda ultralarga è destinata sia alle famiglie sia alle imprese: in futuro gran parte delle connessioni fra cittadino e amministrazione pubblica avverrà attraverso queste reti e anche la strategia industria 4.0 poggia sulla connessione più efficiente”.
L’intesa, in linea con il piano italiano per la banda ultralarga e con gli obiettivi dell’Agenda Digitale 2020, prevede la migrazione di 20mila clienti Adsl Tiscali sulla fibra EOF entro marzo 2018.
“Siamo particolarmente soddisfatti di questo accordo – ha sottolineato Riccardo Ruggiero, ad di Tiscali -. Il nostro target per i prossimi anni è servire la maggior parte dei clienti su infrastrutture a banda ultralarga. La domanda c’è, al contrario di quello che spesso si dice, ed è anche molto alta. Tiscali è interessata a mettere a disposizione di EOF un accesso wholesale sulla propria rete proprietaria”.
Oggi Enel Open Fiber ha presentato anche una convenzione con il Comune di Cagliari che permette la posa della fibra ottica sull’intero territorio cittadino. Il capoluogo sardo è una delle prime 5 città (insieme a Catania, Perugia, Venezia e Padova) che saranno cablate nell’ambito del piano strategico di EOF per lo sviluppo della banda ultralarga in tutta Italia.
A Cagliari è prevista la copertura del 50 percento delle unità immobiliari entro luglio 2017 e dell’80 percento entro maggio 2018, per un totale di circa 66mila unità immobiliari cablate, 440 km di rete interrata e 60 km di rete aerea. L’investimento previsto è di circa 20 milioni di euro.
“Abbiamo cominciato a lavorare da alcune settimane – ha aggiunto Pompei, intervenendo nella sala del consiglio comunale di Cagliari -. Il nostro modo di fare i lavori è poco invasivo per tecniche e modalità di progettazione, quindi non causeremo disagi alla popolazione”.
Per l’installazione della fibra, infatti, saranno usati in massima parte i sottoservizi e i cavidotti già esistenti, risparmiando consumo di suolo oltre che risorse economiche. Dove non sarà possibile, verranno aperti dei microcantieri.
“È come passare dal calesse all’automobile – ha commentato il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda -. Queste infrastrutture sono un requisito grazie al quale alcune imprese potranno decidere di impiantare le proprie attività nel nostro territorio”.