I guai di Samsung pesano sull’economia sud-coreana. La Banca centrale del Paese, infatti, ha tagliato le stime sulla crescita del Paese per il 2017, dal 2,9% al 2,8% dopo l’annuncio del ritiro del Galaxy Note 7 di Samsung, alla luce dei problemi tecnici che avevano portato all’esplosione di alcuni dispositivi.
Samsung, che rappresenta circa il 17% del Pil sud-coreano, è andato incontro ad un crollo del titolo in Borsa e ha tagliato le stime di utile del 33%.
“Una tale debacle – ha confermato il governatore della Banca di Corea Lee Ju-Yeol – non può non avere impatto sull’economia del Paese. Samsung rappresenta una parte importante nella nostra economia e abbiamo tenuto conto dell’impatto del blocco della produzione nelle nostre previsioni”.
Una buona notizia, sul fronte Samsung, arriva da Moody’s, che ha confermato il rating A1 e l’outlook stabile alla compagnia, ritenuta, nonostante i problemi, finanziariamente solida, anche se i costi del ritiro degli apparecchi dal mercato potrebbero arrivare fino a 1,4 miliardi di dollari.