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Eni in rialzo, accordo su Gnl in Mozambico

Il gruppo ha firmato un importante accordo con Bp Poseidon, insieme agli altri partner del giacimento Giant. Azioni in rialzo in Borsa

Eni mette al sicuro il Gnl (gas naturale liquefatto) del Mozambico, attraverso Eni East Africa, e i partner del blocco Area 4 in Mozambico, Galp, Kogas e ENH, hanno firmato martedì un accordo vincolante con BP Poseidon Ltd, società interamente controllata da BP Plc, per la vendita del gas naturale liquefatto (GNL) prodotto dall’impianto galleggiante Coral South, che sarà installato nell’offshore del Mozambico. Il titolo ha reagito positivamente in Borsa dove è in rialzo dell’1,46% in una giornata negativa i listini.

 L’accordo prevede la vendita, per un periodo di oltre vent’anni, dell’intero ammontare dei volumi di GNL prodotti dall’impianto galleggiante Coral South, che avrà una capacità produttiva annuale di oltre 3,3 milioni di tonnellate di GNL.

L’accordo firmato è già stato approvato dal Governo del Mozambico e rimane subordinato – informa Eni – alla decisione finale di investimento (FID) dell’intero progetto, che è attesa nel 2016.

Attraverso questo accordo, che segue l’approvazione nel febbraio 2016 del piano di sviluppo da parte del Governo del Mozambico, i partner dell’Area 4 raggiungono un’altra tappa fondamentale nella realizzazione del Coral South Development Project.

Eni è operatore dell’Area 4 e ha una partecipazione indiretta del 50%, detenuta attraverso Eni East Africa (EEA), la quale possiede il 70% dell’Area 4. Gli altri Concessionari sono Galp Energia, KOGAS e Empresa Nacional de Hidrocarbonetos (ENH), con una quota del 10% ciascuno. CNPC ha una partecipazione indiretta del 20% nell’Area 4, attraverso Eni East Africa.

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