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Wells Fargo: scandalo conti fittizi, tolti 41 mln al Ceo

Lo ha annunciato il consiglio di amministrazione della banca statunitense: John Stumpf non percepirà i 41 milioni di dollari di stock options previsti dalla sua remunerazione a causa dello scandalo dei conti fittizi – Wells Fargo ha già pagato una multa di 185 milioni di dollari per la vicenda.

Wells Fargo: scandalo conti fittizi, tolti 41 mln al Ceo

Il ceo di Wells Fargo, John Stumpf, non percepirà i 41 milioni di dollari di stock options previsti dalla sua remunerazione a causa dello scandalo dei conti fittizi. Lo ha annunciato il consiglio di amministrazione della banca statunitense. All’interno del gruppo sarà avviata un’indagine, durante la quale, appunto, al ceo non verranno versati nè emolumenti nè bonus. “Siamo profondamente preoccupati da questa vicenda e siamo determinati a garantire che l’insieme delle attività della banca siano gestite con integrità, trasparenza e supervisione”, ha indicato il cda della banca che ha come primo azionista il miliardario Warren Buffet.

Stando a quanto è emerso, tra il 2011 e il 2016, dei dipendenti di Wells Fargo hanno aperto due milioni di conti fittizi a nome di loro clienti, fatturando servizi al fine di raggiungere gli obiettivi commerciali e ottenere bonus. Circa 5.300 dipendenti sono sta ti licenziati per avere preso parte alla truffa, che è stata scoperta a inizio settembre e ha risollevato i dubbi sull’integrità e l’affidabilità del settore finanziario. Il ceo Stumpf si è scusato la scorsa settimana in un’audizione al Congresso, ma alcuni parlamentari ne hanno chiesto, comunque, le dimissioni.

Wells Fargo, che concede un quinto dei prestiti emessi negli Usa, ha già pagato una multa di 185 milioni di dollari per la vicenda e resta al centro di un’inchiesta giudiziaria. Il cda ha anche deciso di privare di stock option per 19 milioni di dollari, bonus e liquidazione anche la ex-numero uno della banca al dettaglio, Carrie Tolstedt, in pensione da luglio.

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