La redazione di FIRSTonline ha selezionato i cinque fatti più importanti del giorno dal mondo politico e finanziario. Oggi il premier Matteo Renzi era a Milano per firmare il Patto con il sindaco Beppe Sala: 1,5 miliardi di euro per finanziare i progetti della città lombarda. L’articolo firmato da Antonio Duva è un’interessante analisi del raffronto con la disastrata Roma. Sul fronte finanziario invece da registrare il quarto flop consecutivo della Borsa, trainata al ribasso dai timori di Wall Street sui tassi Usa e dal calo del petrolio. Ma non solo. Ecco le cinque notizie:
Borse, un’altra giornata no. La quarta
L’incertezza sui tassi e il dietrofront del petrolio spingono i mercati al ribasso. Madrid è la peggiore con Milano che scende ai minimi da tre settimane. Le vendite si accaniscono su Telecom Italia (-3,8%) ma gli operatori si allontanano anche da banche e assicurativi. Wall Street in flessione dà il colpo di grazia. Leggi l’articolo
Pil, Padoan: rivedremo al ribasso le stime
Sforbiciata in arrivo per le previsioni di crescita con la nota di aggiornamento al Def – La riduzione dell’Irpef slitta, ma “il governo continuerà a implementare tagli di spesa pubblica per finanziare la riduzione delle tasse” – Renzi: “Il Pil è tornato positivo, ma non va alla velocità che vorremmo”. Leggi l’articolo
Consob: molti italiani non sanno investire
Il Rapporto Consob 2016 sulle scelte di investimento delle famiglie evidenzia la bassa cultura finanziaria: a molti mancano i concetti base della finanza e spesso investono per sentito dire fidandosi ciecamente dei consigli di amici e parenti. Leggi l’articolo
Roma annaspa, Milano corre: Renzi e Sala firmano il Patto
Il Premier e il sindaco hanno firmato il “Patto per Milano”: 1,5 miliardi di euro per finanziare i progetti di una città – Dalla gestione dei rifugiati e degli immigrati alla mobilità urbana e al recupero delle periferie fino all’attrattività e all’internazionalizzazione – A breve il decreto per il post-Expo – Renzi: “Milano città di riferimento dell’Italia nel mondo”. Leggi l’articolo
Hillary tiene in ansia l’America, Michelle scende in campo
“Non credevo fosse così grave”, si giustifica la Clinton per non aver rivelato subito la malattia – In suo soccorso Obama e soprattutto la First Lady Michelle – Il 26 settembre l’ora della verità con il primo duello televisivo con Trump – Se la Clinton non dovesse farcela, il più probabile sostituto è il vicepresidente Biden. Leggi l’articol