Come da tradizione negli ultimi anni, con l’avvicinarsi della legge di Stabilità si torna a parlare della tassazione sui fondi pensione. Nella nuova manovra potrebbe entrare riduzione strutturale del prelievo sui rendimenti dei fondi previdenziali che investono nell’economia reale.
Il tema non è nuovo. L’anno scorso il Governo aveva già concesso alle casse previdenziali e ai fondi pensione uno sconto fiscale (rispettivamente del 6 e del 9%) per compensare il precedente aumento della tassazione. Anche in quel caso il bonus era legato al sostegno dell’economia reale, con una particolare attenzione per gli investimenti in infrastrutture.
Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, in un’intervista a Quotidiano.net datata 19 agosto, spiegava che “su 80 milioni messi nella legge di Stabilità come copertura di questo intervento, quest’anno ne sono già stati impegnati 38”.
Non proprio un risultato esaltante, ma il Governo sembra intenzionato a insistere. Sempre secondo Baretta, infatti, “se da parte dei fondi e delle Casse ci fosse una propensione positiva, è chiaro che allora ci sarebbe uno stimolo anche per il governo ad andare avanti in un ulteriore processo di detassazione. In presenza di una risposta positiva, saremmo più motivati a trattare verso ulteriori riduzioni fiscali”.