Tre novità di spicco per le banche italiane in un sol giorno. La più imprevista è quella che viene da Siena, dove l’ad del Monte dei Paschi, Fabrizio Viola, lascia dopo quattro anni la guida della banca senese. Viola dà l’addio a un Mps “solido e in utile, con un piano, presentato al mercato il 29 luglio, che comprende una soluzione strutturale e definitiva per gli NPL”.
Mps punta a trovare in breve tempo il successore di Viola che si è detto disponibile a definire un’ipotesi di accordo per la risoluzione del suo rapporto con la banca e a mantenere le proprie funzioni fino all’insediamento del nuovo ad.
Altra notizia di spicco riguarda l’autorizzazione della Banca d’Italia alla fusione tra Bpm e Banco Popolare “in assenza di obiezioni da parte della Bce” che a breve rilascerà la licenza bancaria alla Nuova Capogruppo.
Infine Unicredit ha ceduto un pacchetto di NPL per 570 milioni a Balbec Asset Management alleggerendosi di crediti deteriorati che riguardavano soprattutto piccole e medie imprese e proseguendo la strategia del nuovo ad, Jean-Pierre Mustier, che punta a ridurre gli asset “no core”.