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Wind-3Italia, la Ue dà via libera alla fusione con modifiche

Le due imprese dovranno cedere attività in misura sufficiente a consentire l’ingresso sul mercato di un nuovo operatore – Verranno sbloccati investimenti per 7 miliardi di euro in infrastrutture digitali in Italia – La fusione produce efficienze per oltre 5 miliardi – L’eurocommissaria Vestager: “Così il mercato italiano resterà competitivo”

Wind-3Italia, la Ue dà via libera alla fusione con modifiche

La Commissione europea ha dato il via libera alla joint venture nel nostro Paese fra 3Italia e Wind, controllate rispettivamente dalla cinese Hutchison Whampoa e dalla russa VimpelCom. Ma ha chiesto aggiustamenti significativi al progetto: l’approvazione, a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, è subordinata alla cessione di attività in misura sufficiente a consentire l’ingresso sul mercato di un nuovo operatore. Questa operazioni dovrebbe perciò consentire lo sbarco in Italia di Iliad, che, stando a indiscrezioni riportate da La Repubblica, punta a raggiungere nel nostro Paese una quota del mercato mobile del 10%, livello che garantirebbe il break-even operativo. 

A guidare la nuova entità che nascerà dall’integrazione fra Wind e 3Italia sarà Maximo Ibarra, attuale Ceo di Wind. Il completamento dell’operazione, soggetto all’approvazione degli organi regolamentari nazionali, dovrebbe realizzarsi entro il quarto trimestre del 2016, producendo efficienze per oltre 5 miliardi di euro, al netto dei costi di integrazione.

“La decisione di oggi fa sì che in Italia il settore rimanga competitivo – ha detto Margrethe Vestager, commissaria responsabile per la Concorrenza –, in modo che i consumatori possano continuare a godere di servizi mobili innovativi a prezzi equi e su reti di qualità. Possiamo approvare l’accordo perché Hutchison e VimpelCom hanno proposto misure correttive considerevoli, che consentono a un nuovo operatore di rete mobile, Iliad, di accedere al mercato italiano. Questo caso dimostra che in Europa le società di telecomunicazioni possono crescere non solo consolidandosi all’interno dello stesso paese, fatta salva la concorrenza effettiva, ma anche espandendosi oltrefrontiera, come Iliad in questo caso”.

L’integrazione di 3 Italia e Wind creerà un nuovo operatore con oltre 31 milioni di clienti nel mobile e 2,8 milioni nel fisso (di cui 2,5 milioni broadband). “La capacità finanziaria e la dimensione industriale della nuova realtà, con 21mila siti e una maggiore disponibilità di frequenze – si legge in una nota delle società –, permetteranno di fornire servizi innovativi e di qualità ai clienti business e consumer in Italia. I clienti beneficeranno anche di una migliore copertura di rete, di una più veloce diffusione dell’ultra broadband mobile (4G/LTE), oltre che di una maggiore affidabilità e velocità di download”.

Il nuovo operatore che nascerà dalla joint venture “beneficerà di significative economie di scala e di sinergie che permetteranno di sbloccare investimenti per 7 miliardi di euro in infrastrutture digitali in Italia – prosegue la nota –. Inoltre, il contributo fornito dalla joint venture allo sviluppo della banda ultra larga mobile giocherà un ruolo importante nel conseguimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale varata dal Governo italiano, che prevede di portare 100 Mbps all’85% della popolazione entro il 2020. L’investimento sarà anche complementare al progetto Enel Open Fiber, già sostenuto da Wind”.

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