Niente da fare per Alex Schwazer, il marciatore altoatesino accusato di doping, che sperava di veder accolto il suo ricorso e di poter partecipare in extremis a Rio 2016. Il Tas ha invece confermato la squalifica di ben 8 anni. Quindi addio Olimpiadi e mesto ritorno a casa.
Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha confermato la discussa sentenza della Iaaf, la federazione internazionale, ed è stato inflessibile con una decisione molto dura che farà discutere ma che intanto vieta a Schwazer i Giochi olimpici e forse decreta la definitiva fine della sua carriera.
Schwazer ha sperato fino all’ultimo ma, di fronte al verdetto, è rimasto esterrefatto e ha rinunciato anche alla conferenza stampa. “E’ un complotto” è stato il commento del suo staff e del medico sportivo Donati che lo ha sempre sostenuto.
La sentenza del Tas è appellabile ma per le Olimpiadi di Rio è ormai troppo tardi e per Schwazer non resta che un mesto ritorno a casa.