Un ampio scarico di responsabilità per le operazioni effettuate negli anni del loro operato cui si aggiunge una polizza assicurativa, della durata di un quinquennio dall’ultimo cambio di controllo della società, per coprire le possibili richieste di indennizzo avanzate per i danni derivanti “da responsabilità civile verso terzi per atti illeciti non dolosi’.
Lo rileva Il Sole 24 Ore Radiocor Plus che parla di “protezione pressoché totale” in riferimento alle tutele garantite ai consiglieri di amministrazione uscenti dell’Inter, espressione della International Sport Capital (Erick Thohir) e della Internazionale Holding di Massimo Moratti, per il lavoro svolto nel corso del loro mandato, conclusosi poche settimane fa con l’approdo a Milano dei cinesi di Suning.
Il provvedimento (chiamato tecnicamente “manleva”), in base al quale non sarà possibile esercitare azioni di responsabilità nei confronti dei consiglieri, è stata approvata lo scorso 28 giugno su proposta dello stesso Thohir dall’assemblea ordinaria dell’Inter, che in quel frangente era ancora controllata al 70% da Thohir e al 30% da Moratti.
Tra i “vecchi” consiglieri che beneficiano della decisione, ricorda Il Sole 24 Ore, figurano “il presidente Thohir, l’ad James Bolingbroke, Alberto Manzonetto di Four Partners, il banchiere Gerardo Braggiotti e l’avvocato Roberto Casati: si erano tutti dimessi proprio il 28 giugno a seguito del cambio di controllo della società”.
Lo scarico di responsabilità e la manleva riguarderanno tutti gli atti più importanti della gestione Thohir, dal maxi prestito di 230 milioni stipulato con Unicredit nel 2014; a qualsiasi operazione connessa ai bilanci e ai budget della società a decorrere dal 1°luglio 2014, passando per i cinque principali acquisti di calciomercato degli ultimi due anni: Kondogbia, Brozovic, Miranda, Jovetic ed Eder.
