A ventiquattrore dalla sfida per il controllo di Rcs Mediagroup, Bonomi e soci – tra quote già possedute e adesioni all’Opa – possono contare sul 30,4% del capitale. Lo sfidante Urbano Cairo lo tallona con il 22,03%. Queste sono le cifre finora disponibili mentre venerdì 15 luglio si chiuderanno le offerte e si tireranno le somme definitive.
L’Opas di Urbano Cairo che propone un concambio azionario a 0,18 e una parte cash di 0,25 euro e l’Opa di International Media Holding che offre 1 euro in contati per ogni azione apportata. Quest’ultima cordata, composta da Investindustrial e quattro soci ‘storici’ di Rcs (Mediobanca, Diego Della Valle, Pirelli e UnipolSai), ha già sommato il 30,4% riveniente dalla quota dei soci (22,6%) più il pacchetto di azioni acquistate e comunicate ieri (2,18%) e il 5,6% del capitale cumulato nella giornata di oggi, giovedì. Dal canto suo l’Opas Cairo ha raggiunto il 22,03% del capitale, con l’apporto in giornata di altri 56,05 milioni di titoli Rcs, pari al 10,7% del capitale. Molte delle adesioni arrivate in giornata all’offerta del patron di La7 sono attribuibili ai fondi di investimento. Domani la conta finale, anche se provvisoria, che darà già un’indicazione rispetto all’offerta prevalente. I risultati definitivi saranno diffusi lunedì mattina.
Entrambe le offerte prevedono che la rispettiva efficacia sia condizionata al livello minimo di adesione: il 50% più un’azione nel caso dell’Opas di Urbano Cairo e il 66,7% nel caso della cordata International Media Holding, ma entrambi gli offerenti hanno successivamente precisato nei loro prospetti d’offerta di riservarsi di rinunciare a tale condizione individuando una soglia minima pari al 35% più un’azione Rcs nel caso di Cairo e al 30% più un’azione nel caso dell’offerta Imh. Quest’ultima, nella giornata odierna, ha quindi superato la soglia minima portandosi in evidente vantaggio rispetto all’offerta del patron di La7. Domani si vedrà se anche l’Opas riuscirà a raggiungere e superare il suo 35% più un’azione.
