Profumo di Open Championship questa settimana in Scozia dove, al Castle Stuart Golf Links di Inverness, si gioca l’Aberdeen Asset Management Scottish Open. Il torneo, che comincia oggi e finisce domenica, precede tradizionalmente di una settimana il terzo major dell’anno e funge da prova generale per i giocatori che vogliono rodare il loro swing sui rudi campi britannici.
L’Open di Scozia è frequentato da grandi nomi e gode di un prestigio particolare, vanta il fascino della tradizione, a prescindere dal montepremi che mette in palio. Fra i big in campo questa settimana svettano Phil Mickelson, Justin Rose e Rickie Fowler, vincitori delle ultime tre edizioni di questa bella gara.
Dagli Stati Uniti arrivano Steve Stricker, Patrick Reed, J.B. Holmes e Jamie Lovemark, mentre l’Italia sfodera una formazione composta da Edoardo Molinari, vincitore dello Scottish nel 2010, Matteo Manassero, Nino Bertasio e Renato Paratore.
Il tour europeo è rappresentato ai massimi livelli da Henrik Stenson, Martin Kaymer, Luke Donald, Chris Wood, Graeme McDowell, Padraig Harrington, Miguel Angel Jimenez, Rafael Cabrera Bello. Da segnalare la presenza del thailandese Thongchai Jaidee, vincitore dell’Open di Francia domenica scorsa. In tutto sono 156 giocatori, provenienti da 26 paesi. Il montepremi è di 3,8 milioni di euro.
Negli Stati Uniti invece questa settimana non si gareggia a causa degli esiti del maltempo e molte teste di serie resteranno a casa a fare le valige. Fra loro Dustin Johnson, vincitore del campionato del mondo la settimana scorsa, davanti a un attonito Jason Day. Grazie a questo successo Johnson è oggi secondo nel Ranking mondiale, dove ha superato l’attuale numero tre Jordan Spieth e il numero quattro Rory McIlroy.
Ritroveremo questi fuoriclasse e molti altri la settimana prossima a Ayrshire, sempre in Scozia. Fra loro non ci sarà Tiger Woods, che qualche giorno fa ha comunicato di rinunciare, per la prima volta in carriera, al terzo major di seguito in una sola stagione.